Le lezioni del secondo notturno della sua festa in un breviario della basilica di San Giuliano a Brioude e un inno, Alumna Christi Bonita, forniscono le uniche notizie su Bonita, pressoché prive di autorità dal punto di vista storico. Secondo queste fonti, Bonita, nata presso Brioude, ad Alvier, sulle rive dell'Allier, avrebbe arrestato un'inondazione e annientato i piani degli inglesi che assediavano il suo paese natale.
La festa era anticamente celebrata il 15 ottobre, ma fu spostata al 16 per accogliere quella di san Bertrando di Comminges. Questa data indicherebbe, però, solo la traslazione delle reliquie che deve essere all'origine del culto di Bonita, non anteriore al VI sec. La ricognizione dei resti, fatta verso il 1650, rivelò il corpo di una fanciulla di cui erano ancora perfettamente conservati i capelli biondi e gli abiti semplici. Le reliquie di Bonita riposano a Brioude. La cappella, dedicata a san Martino, è ornata di vetrate che illustrano il miracolo dell'inondazione.
Autore: Gilbert Bataille
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