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San Mallone di Rouen Vescovo

Festa: 22 ottobre

† 22 ottobre III sec.

Martirologio Romano: A Rouen nella Gallia lugdunense, ora in Francia, san Mallone, vescovo, che si ritiene abbia annunciato in questa città la fede cristiana e costituito la sede episcopale.


Mallone (Mallono, Melanio, Mellone; lat. Mallonus, Mellonus; fr. Mellon), vescovo di Rouen dai cataloghi episcopali della città, datati del IX e del X secolo. Più tardi, tuttavia, verso la fine del secolo XI, venne sostituito in tali liste da san Nicasio, martire onorato presso St-Claire-sur-Epte, che non ha alcun diritto alla dignità di vescovo di Rouen.
Orderico Vitale, nella sua Historia Ecclesiastica continua ad attribuire a Mallone il ruolo di iniziatore della città alla vita cristiana e lo pone nel 306, sotto l'imperatore Costantino e il papa Eusebio.
Nel XII secolo, peraltro, non si conosceva ancora nulla della sua vita e la sua festa non è segnalata nei Breviari locali; nel XIII essa vi trova posto, ma le lezioni dell’Ufficio sono riprese integralmente dal Comune dei pontefici confessori. Solamente alla fine del XIV secolo e agli inizi del XV, si trova, in un Lezionario di san Nicasio di Rouen, una Vita di Mallone, divisa in nove lezioni.
Negli Acta Sanctorum, il bollandista B. Bossue ha pubblicato un’altra biografia ritrovata tra i documenti dei Bollandisti anteriori. Ma questa, non datata, non può essere di molto anteriore al testo del Lezionario. Che cosa apprendiamo di Mallone da questa fonte assai tardiva? Inizialmente disponiamo per fortuna di un punto di riferimento cronologico quasi sicuro. Al concilio di Arles, nel 314, figura un Avitianus, vescovo di Rouen: questo personaggio è, secondo le liste episcopali, il successore di Mallone. Ciò concorda con le informazioni di Orderico Vitale prima citate. Non è da escludere però che quest’ultimo abbia fornito i suoi dati relativi a Mallone proprio tenendo conto di quelli relativi ad Avitianus.
La Vita Mellonis, comunque, pone Mallone molto tempo prima, informazione evidentemente erronea. Originario dell’isola di Britannia, egli sarebbe stato inviato a Roma al tempo dell’imperatore Valeriano (253-260) e là sarebbe stato convertito dal papa santo Stefano (254-257?) che lo avrebbe anche ordinato prete e che, per avvertimento celeste, l’avrebbe mandato ad evangelizzare Rouen. Durante il viaggio e nella nuova residenza Mallone avrebbe moltiplicato i miracoli.
Non ricorderemo che due di essi: Mallone risuscitò un giovane, caduto dal tetto dove si era arrampicato per ascoltare un sermone. In quel luogo il vescovo elevò, in seguito, una chiesa in onore della Trinità e della Vergine Maria. Questa terminologia, però, non può essere ammessa per il IV secolo: è rara prima dell’anno Mille e si diffonde soltanto nel secolo XI.
In un’altra occasione, Mallone distrusse l’idolo di Rolli, divinità dei Rotomagensi, che l’autore Visibilmente assimila a Venere. Il santo obbligò il demonio, che si nascondeva nella statua, a comparire sotto l’aspetto di una scimmia, a dare il suo nome (Saragone) e ad enumerare le sue opere («homicidia, furta, ebrietas, falsa testimonia et omnis immunditia»), dopo di che lo scacciò.
La biografia ci dà inoltre i particolari delle pratiche ascetiche del nostro santo: sono quelle care ai monaci celtici dell’alto Medioevo. Egli compiva trecento genuflessioni di giorno e di notte, giaceva sulla nuda terra e, talvolta, dormiva seduto, portava una cintura di ferro sulla pelle e non si nutriva altro che di pane d’orzo, di legumi e di acqua.
Morì un 22 ottobre, data mantenuta tradizionalmente per la sua festa, iscritta anche nel Martirologio Romano col nome del santo nella forma Melanius. Il culto di Mallone è molto antico, poiché le sue reliquie furono trasferite, alla fine del IX secolo, a Pontoise, che allora apparteneva alla diocesi di Rouen. Ivi fu costruita una chiesa in onore del santo, dapprima abbaziale, poi collegiata. Durante la Rivoluzione, questa chiesa fu distrutta con quanto rimaneva delle reliquie di Mallone.


Autore:
Henri Platelle


Fonte:
Bibliotheca Sanctorum

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Aggiunto/modificato il 2018-03-26

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