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Sant' Elio di Lione Vescovo
Festa:
28 ottobre
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II-III secolo
Nelle antiche liste episcopali di Lione occupa il quarto posto, dopo Fotino o Potino, morto per fede nel 177, Ireneo, morto verso il 195, e Zaccaria, successore di Ireneo, e prima di Faustino, che viveva nel 254. San Gregorio di Tours, che visitò il suo sepolcro, dice che "tempore paganorum in hac civitate fuit episcopus". E' ricordato il 28 ottobre.
Etimologia: Elio = come il sole, splendente, dal greco
Emblema: Bastone pastorale
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Sant’Elio (Hélius) è un vescovo di Lione. Nella cronotassi ufficiale è inserito al quarto posto. Nella lista succede a Fotino o Potino, morto per fede nel 177, Ireneo, morto verso il 195, e Zaccaria, successore di Ireneo e precede San Faustino, che viveva nel 254.
Il nome di Sant’Elio è riportato nel più antico catalogo episcopale, contenuto in un evangelario della metà del IX secolo. Il catalogo è stato redatto attorno agli anni 799-814 all'epoca del vescovo Leidrado e si basa sui dittici originari della Chiesa lionese. Il nome di Sant’Elio è riportato anche in un secondo catalogo episcopale, riportato da Hugues di Flavigny nella sua Chronica universalis.
Si presume sia vissuto tra il II e III secolo, e abbia governato la città nella entro la prima metà del III secolo.
Di lui non sappiamo nulla. La tradizione ci riporta una citazione di San Gregorio di Tours, che recandosi sulla sua tomba ci dice che "tempore paganorum in hac civitate fuit episcopus".
La sua festa, nei vari martirologi, è stata fissata nel giorno il 28 ottobre.
Autore: Mauro Bonato
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