Camposede, Frigia, 232 - Nicea, 250
Nacque in Frigia, nel 232 d.C. Fin da bambino, si consacrò allo studio delle Sacre Scritture e alla conoscenza del Santo Vangelo. Nel 250, durante la persecuzione di Decio, Trifone venne arrestato per non aver obbedito all'editto imperiale che prescriveva di onorare gli dèi pagani. Ancora diciottenne, fu condotto a Nicea e, dopo tremende torture, subì il martirio.
Patronato: Giardinieri
Emblema: Palma
Martirologio Romano: In Frigia, commemorazione di san Trifone, martire.
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Trifone nacque nel 232 d.C. a Camposede, una piccola borgata sull'Ellesponto, vicino a Nicea, in Frigia. Fin da bambino si dedicò allo studio delle Sacre Scritture e del Vangelo, e già in vita gli furono attribuiti molti miracoli.
Nel 250, durante la persecuzione di Decio, Trifone fu arrestato dal prefetto Aquilino per non aver sacrificato agli dei pagani. Ancora diciottenne, fu condotto a Nicea e sottoposto a terribili torture.
Trifone resistette a tutte le torture e, infine, fu decapitato. Il suo corpo fu riportato a Camposede e custodito in una chiesa.
Nell'809, una nave veneziana che trasportava le reliquie di Trifone a Venezia fu costretta a rifugiarsi a Cattaro, in Montenegro, a causa di una tempesta. La nave non fu più in grado di riprendere il mare, e la gente del luogo iniziò a venerare Trifone come patrono della città.
Da Cattaro, il culto di Trifone si diffuse lungo tutta la costa orientale dell'Adriatico. Nei primi anni del X secolo, il corpo del santo fu traslato a Roma, dove fu sepolto nella chiesa di San Lorenzo in Damaso.
Nel corso dei secoli, le reliquie di Trifone furono disperse in diverse località. Alcune sono conservate a Ravello e Tramonti, in Campania; altre a Onano, in Umbria; altre ancora ad Altilia, in Calabria; Cerignola, in Puglia; e Roma. Piccole reliquie sono sparse in altri luoghi, tra cui Adelfia, in Puglia.
Trifone è venerato come santo in tutte le Chiese cristiane che ammettono il culto dei santi. È il patrono dei contadini, degli animali domestici, dei bambini e dei viaggiatori.
Trifone è noto per i numerosi miracoli che gli sono attribuiti, sia in vita che dopo la morte. Alcuni dei miracoli più famosi sono:
- La guarigione di una donna cieca e di un ragazzo sordomuto.
- La resurrezione di un ragazzo morto.
- La protezione di una nave in tempesta.
Autore: Franco Dieghi
Nacque a Camposede, borgata sull'Ellesponto, vicino a Nicea nella Frigia, nell'anno 232 d.C. Sin da bambino Trifone si consacrò con diligenza allo studio delle Sacre Scritture ed alla conoscenza del Santo Vangelo. Gli vengono attribuiti molti miracoli anche da vivo. Nell'anno 250, imperatore Decio,vi fu una delle più crudeli ed atroci persecuzioni contro i cristiani.Trifone, conosciuto per la sua fede indomita, venne fatto arrestare dal prefetto Aquilino. Ancora diciottenne fu condotto a Nicea ed ivi dopo tremende torture subì il martirio più atroce.
Le povere spoglie furono riportate a Camposede dove furono custodite fino al 809, quando una nave veneziana, mentre ne stava traslando i resti a Venezia, sorpresa da una tempesta al largo di Cattaro in Montenegro, trovava quì riparo. Detta nave non ha potuto più riprendere la rotta, mentre per intercessione del Santo si susseguivano miracoli. Ben presto fu eretta una maestosa basilica in suo onore ed elevato a patrono della città dalmata. Ben presto il culto di detto Santo si espanse lungo tutta la costa orientale dell'Adriatico.
Nei primi anni del X secolo, il corpo del Santo senza la testa, veniva traslata a Roma in una chiesetta di Campo Marzio, diventata poi Basilica di Sant'Agostino.
Neanche quì le rimanenti e sante reliquie hanno potuto trovare la pace definitiva :
- Alcune furono portate a Ravello-Sa e da quì a Tramonti-Sa
- Diverse furono portate ad Onano-Vt, durante la peste del XVI secolo.
- Altre furono traslate c.o l'abbazia di Altilia - santaseverina-Kr
- Diverse altre furono portate a Cerignola-Fg
- Alcune sono rimaste presso la Basilica di Sant'Agostino di Roma.
- Altre piccole reliquie sono sparse in diversi posti, fra cui Adelfia-Ba.
Autore: Giovanni Scavo
Note:
La chiesa locale festeggia San Trifone il 10 novembre, che è la data della traslazione delle ossa da Cattaro a Roma. Il Martyrologium Romanum lo pone al primo febbraio.
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