Martirologio Romano: A Salisbury in Inghilterra, sant’Osmundo, vescovo, che, passato insieme al re Guglielmo dalla Normandia in Inghilterra e promosso poi all’episcopato, celebrò la dedicazione della cattedrale e provvide all’amministrazione della sua sede e al decoro del culto divino.
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Normanno di nascita, figlio di Enrico, conte di Séez, e quindi nipote di Guglielmo il Conquistatore, Osmund seguì suo zio in Inghilterra, divenne cancelliere e prese attiva parte alla compilazione del Domesday Book. Divenne vescovo succedendo ad Herman, il quale aveva tenuto le antiche sedi di Ramsbury e di Sherborne, sedi che, in base alla politica generale di Lanfranco, che voleva spostare i vescovati in luoghi fortificati, erano state riunite con la cattedrale, non ancora finita, a Old Sarum, all'ombra dell'importante castello normanno. Osmund non solo completò la cattedrale, ma formò un capitolo con costituzioni proprie che divenne più tardi modello di tutti gli altri capitoli inglesi, ed era fondato sugli usi di Bayeux in Normandia. Il vescovo Osmund fu non soltanto un abile amministratore, ma anche uomo di interessi intellettuali e culturali. Amava copiare e rilegare egli stesso i libri; gli è attribuita, inoltre, la perduta Vita di s. Aldelmo (ca. 639-709). Aldelmo era stato abate di Malmesbury, il principale monastero della diocesi di Osmund, e più tardi vescovo di Sherborne (Dorset), dove, come Osmund, possedeva vasti possedimenti; Osmund, inoltre, presiedette alla traslazione dei resti di Aldelmo a Malmesbury nel 1078, dopo che Lanfranco aveva autorizzato, su richiesta dei Normanni, la ripresa del suo culto. Da alcuni viene attribuita ad Osmund l'istituzione del Sarum Rite, una variante del rito romano, assai diffuso nell'Inghilterra medievale, ma gli storici moderni sostengono che l'istituzione definitiva spetta solo al vescovo Riccardo Poore (1217-1228). Se pure non si può dare ad Osmund l'intero merito di questa riorganizzazione, occorre pur sempre riconoscere che egli le diede inizio e contribuì a diffonderla in Irlanda, in Scozia e nella stessa Inghilterra. Guglielmo di Malmesbury apprezzava Osmund per la sua cultura e la sua purezza, giudicandolo eminente per mancanza di ambizione e di avarizia. Era rigido con gli altri, ma anche con se stesso. Morì il 4 dic. 1099 e fu sepolto nella sua cattedrale di Old Sarum di cui si vedono ancora le fondamenta. La canonizzazione del vescovo Osmund fu una delle più lunghe e delle più costose della storia inglese e se ne conservano ancora molti dei documenti più importanti. Nel 1228 si ottenne da Gregorio IX un Bolla che dava inizio all'inchiesta preliminare sulla vita e sui miracoli. La causa non giunse in porto per varie ragioni, ma nuovi tentativi per ottenere la canonizzazione furono fatti nel 1387 e nel 1406. Nel 1416 i canonici di Salisbury destinarono un decimo dei loro redditi per sette anni a questo scopo; si presentarono altre petizioni sostenute dai re Enrico V e Enrico VI; altre commissioni investigarono sui miracoli, ma nel 1452 la questione non era ancora risolta. Finalmente, nel 1456, Callisto III procedette alla canonizzazione e da documenti che si conservano ancora sappiamo che il suo costo fu di « 731-13-0 » sterline, una somma enorme per quei tempi. Poco dopo avvenne la traslazione del corpo del santo nell'attuale cattedrale: fu edificato un sepolcro nella cappella di Nostra Signora e parti di questo e della tomba originale si conservano ancora. I miracoli compiuti per intercessione di Osmund comprendono casi di ernia, paralisi e pazzia; è specialmente invocato contro il mal di denti. La festa si celebra il 4 dicembre.
Autore: Hugh Farmer
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