† 12 dicembre 1154
Martirologio Romano: A Neumünster nell’Alsazia in Germania, anniversario della morte di san Vicelíno, vescovo di Oldenburg, che si dedicò con grande impegno all’evangelizzazione degli Slavi.
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Vicelino nacque verso il 1090 nel palazzo reale di Hameln, sul Weser, da genitori non nobili ma ricchi. Presto subì l'influenza delle contrastanti aspirazioni politiche e spirituali del suo tempo e per questo la sua vita presenta lati oscuri e oscillanti. Ebbe una gioventù difficile avendo perso precocemente i genitori e non eccellendo a scuola. Fu però un giudizio negativo su di lui che gli fece nascere l'aspirazione a diventare docente coronata nel 1120 quando divenne titolare alla scuola vescovile di Paderborn, Brema e poi a Laon.
A Laon, Vicelino si unì sotto l'influenza di Norberto di Xantes fondatore dei Canonici Regolari Premonstratensi alla riforma, decidendosi ad una vita ascetica ed al sacerdozio. Norberto lo accolse nella sua comunità ed alla fine dell'autunno del 1126 lo ordinò sacerdote, senza però che Vicelino diventasse premonstratense. Ricevette da Norberto lo stimolo per la missione di convertire i Vagri della Germania settentrionale, detti anche Vendi, avversi ai tedeschi ed alla loro religione. Per questo insieme a Tetmàro cantore della chiesa di Brema andò nell'Holstein e li acquistò un podere presso Wippendorf, detta anche Faldera, e vi eresse un monastero che chiamò Neumunster chiamandovi una comunità di Canonici Regolari agostiniani.
Nel 1134, grazie all'aiuto dell'imperatore cristiano Lotario, Vicelino fece costruire su un alto monte della Vagria chiamato dallo stesso Lotario "Monte della Vittoria" (nella lingua tedesca "Segerberg") un castello ben fortificato ed un monastero con la chiesa, e vi chiama alcuni canonici di Neumunster.
Le insurrezioni dei Vagri del 1137 e del 1147 distrussero tutto tranne Neumunster. Nel 1149 Vicelino fu consacrato vescovo ad Oldenburg attorno alla quale egli poté continuare la conversione dei Vendi. A causa delle molte fatiche e preoccupazioni ebbe un attacco al cuore nel 1152 che gli paralizzò tutta la parte destra e la lingua. Fu curato a Neumunster dove era prevosto dal 1142 e si faceva portare ogni giorno all'ufficio divino nonostante i fortissimi dolori. Morì il 12 dicembre 1154.
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