Il Cardinale George Pell, Arcivescovo emerito di Sydney (Australia), Prefetto emerito della Segreteria per l'Economia della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano, è nato l'8 giugno 1941 a Ballarat. Ha studiato presso il «Corpus Christi College» di Werribee e il Collegio di Propaganda Fide a Roma. Il 16 dicembre 1966, nella Patriarcale Basilica di San Pietro ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale dal Card. Agagianian.
Possiede una licenza in teologia dell'Università Urbaniana di Roma (1967), un Master in Educazione della «Monash University» di Melbourne (1982), un Dottorato di Filosofia nella Storia della Chiesa dell'Università di Oxford (1971) ed è Membro dell'«Australian College of Education». È stato docente universitario ed ha lavorato come vice parroco e parroco di Mentone, fino alla nomina a Vescovo della regione meridionale di Melbourne (1987-1996).
Nel 1989 è stato nominato Presidente del comitato incaricato dell'istituzione della nuova Università Cattolica Australiana, e dal 1991 al 1995 ha svolto funzione di Pro-cancelliere per la Fondazione dell'Università. Dal 1985 al 1987 è stato Rettore del «Corpus Christi College».
Eletto alla Chiesa titolare di Scala ed Ausiliare dell'Arcidiocesi di Melbourne il 30 marzo 1987, ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 21 maggio dall'Arcivescovo Sir Frank Little nella «St. Patrick's Cathedral».
Il 16 luglio 1996 Giovanni Paolo II lo ha nominato settimo Arcivescovo metropolita di Melbourne. Ha preso possesso dell'Arcidiocesi il 16 agosto 1996, con una cerimonia che si è svolta negli «Exhibition Buildings». Nella solennità dei santi Pietro e Paolo, il 29 giugno 1997, a Roma, ha ricevuto il pallio dal Papa.
Il 26 marzo 2001 il Santo Padre lo ha nominato ottavo Arcivescovo metropolita di Sydney. Dopo aver preso possesso dell'Arcidiocesi nella «St. Mary's Cathedral» il 10 maggio 2001, l'anno successivo, ha ricevuto dal Papa, per la seconda volta, il pallio.
Nel 1990 è stato Relatore generale alla VII Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi che si è tenuto a Roma sulla formazione dei sacerdoti. Ha inoltre fatto parte del comitato che ha preparato il messaggio finale. Ha partecipato a varie Assemblee del Sinodo dei Vescovi: per l’Oceania (1998); Seconda Assemblea per l’Europa (1991); X Assemblea Generale (2001).
La Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli lo ha nominato Visitatore Apostolico per i Seminari Nazionali della Nuova Zelanda (1994), del Papua Nuova Guinea e Isole Salomone (1995), del Pacifico (1996), di Irian Jaya e Sulawesi (1998).
Dal 1988 al 1997 è stato Presidente di Caritas Australia. È stato membro del Comitato dei Vescovi per la Giustizia, lo Sviluppo e la Pace dal 1987 al 1997, e del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace dal 1990 al 1995 e poi di nuovo a partire dal 2002. Dal 1990 al 2000 è stato membro della Congregazione per la Dottrina della Fede. È Presidente del Comitato della Conferenza Episcopale Australiana per la Dottrina e la Morale.
Nell'aprile 2002, il Papa lo ha nominato Presidente del Comitato «Vox Clara» per la traduzione in inglese dei testi liturgici.
Nel febbraio del 1998, ha partecipato all'Assemblea Costituzionale a Canberra come Delegato nominato dal Primo Ministro.
Nel luglio 2008 ha accolto il Santo Padre Benedetto XVI pellegrino a Sydney per la 23ª Giornata Mondiale della Gioventù.
Presidente Delegato alla 12ª Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi (ottobre 2008), in sostituzione del Card. Oswald Gracias.
Il 13 aprile 2013 Papa Francesco lo ha nominato Membro del Consiglio di Cardinali per aiutarLo nel governo della Chiesa universale e per studiare un progetto di revisione della Costituzione Apostolica Pastor bonus sulla Curia Romana.
Il 24 febbraio 2014 è stato designato da Papa Francesco Prefetto della neo istiituita Segreteria per l'Economia della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano.
Ha partecipato al conclave dell’aprile 2005 che ha eletto Papa Benedetto XVI e al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco.
Da S. Giovanni Paolo II creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 21 ottobre 2003, del Titolo di S. Maria Domenica Mazzarello. Fonte: Santa Sede
Sarebbe avvenuta per intercessione del cardinale George Pell, la guarigione miracolosa o – quantomeno – inspiegabile, di un bambino molto piccolo di nome Vincent sopravvissuto dopo essere rimasto senza poter respirare per ben 52 minuti in seguito a una caduta in piscina. Il cardinale Pell, vero e proprio martire della fede, definito dal suo ex segretario, don Joseph Hamilton che gli è stato vicino fino all’ultimo, “confessore della fede”, per 400 giorni, lo ricordiamo, ha vissuto in prigione da innocente. L’ultima sua cella era nel carcere di Barwon in Australia. Isolato e impossibilitato a celebrare Messa, con il carico della più infamante delle accuse: quella di abusi nei confronti di minori, ha dovuto subire anche una vergognosa campagna mediatica che dava per scontata la sua colpevolezza. Peraltro Pell, stimato da papa Francesco e chiamato dal Pontefice a far pulizia nella babilonia delle finanze vaticane, è stato, alla fine, dopo un incredibile calvario, definitivamente assolto dall’Alta corte australiana nel 2020. Cosa ha a che fare tutto questo col piccolo Vincent? Il piccolo di appena 18 mesi, di Phoenix, in Arizona, è stato trovato privo di sensi in una piscina nel giardino di casa e portato d’urgenza in ospedale. Il personale medico ha lavorato freneticamente per rianimarlo ma, dopo quasi un’ora senza battito cardiaco, la situazione sembrava ormai senza speranza. Padre Joseph Hamilton era tra coloro che, insieme ai genitori del piccolo, pregavano per la sua sopravvivenza: «Senza esitazione, ci siamo rivolti al cardinale Pell in preghiera e abbiamo chiesto la sua intercessione. Proprio in quel momento, il cuore di Vincent ha ricominciato a battere». I medici dell’ospedale pare siano rimasti letteralmente sbalorditi non solo dal fatto che Vincent fosse sopravvissuto, ma che, per di più, non mostrava alcun segno di danni cerebrali, nonostante il prolungato periodo in cui era rimasto senza ossigeno. Gli esperti hanno affermato che un recupero del genere è «scientificamente inspiegabile». Padre Hamilton ritiene che questo episodio possa contribuire alla canonizzazione del cardinale Pell. «È un segno profondo che il Signore ha salvato una vita innocente grazie alle sue preghiere», ha dichiarato. Il Catholic News Service ha riferito che Pell avrebbe confidato ai suoi amici il desiderio di avere un impatto maggiore nel mondo. «Ebbene, forse lo ha appena fatto», ha sottolineato padre Hamilton. Sebbene per il processo di canonizzazione siano richiesti miracoli maggiori, i funzionari vaticani hanno affermato che episodi come questo potrebbero essere presi in considerazione in futuro. La famiglia di Vincent ha, in seguito, partecipato a una Messa di ringraziamento nella cattedrale di San Patrizio, dove il bambino è stato descritto come una «testimonianza vivente della fede e della preghiera». Fonte: www.iltimone.org
|