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Card. Jean-Pierre Ricard

Festa: Cardinale elettore

Marsiglia, Francia, 26 settembre 1944 -


Il Cardinale Jean-Pierre Ricard, Arcivescovo Metropolita Emerito di Bordeaux (Francia), è nato a Marseille il 25 settembre 1944. Ha frequentato il liceo "Thiers" a Marsiglia, conseguendo il Baccellierato, e quindi il Seminario Maggiore nella medesima città per i corsi di Filosofia. In seguito, ha svolto gli studi di formazione presso il Seminario "des Carmes" e l’"Institut Catholique" a Parigi, dove ha ottenuto la Licenza in Teologia. Ha il diploma dell’"Institut Supérieur de Pastoral Catéchétique".
A vent’anni, nel periodo 1964-1965 ha trascorso un anno di cooperazione in Africa, nel Mali, che lo ha molto segnato. Ha avuto come compagno nel corso di spagnolo Jean Zerbo, futuro Arcivescovo di Bamako. Negli anni 1966 e 1967 ha partecipato a dei campi estivi in Algeria. Alcuni suoi compagni del Seminario dei Carmelitani sono partiti come sacerdoti per l'Algeria. Il giovane Jean-Pierre non ha fatto questa scelta, ma fino al 1985 ogni anno ha trascorso in estate un mese in Algeria. Ha conosciuto bene il Cardinale Duval, Monsignor Pierre Claverie e Christian de Chergé, e anche i monaci di Thiberine.
Ordinato sacerdote il 5 ottobre 1968, nel suo ministero nell’Arcidiocesi di Marseille ha ricoperto gli incarichi di vicario della parrocchia Sainte-Émilie-de-Viala, responsabile del servizio diocesano di Animazione Catechetica e Teologica, Delegato diocesano per i Seminaristi, responsabile della "Formazione permanente", parroco di "Sainte Marguerite" e Vicario Episcopale per il settore di Marsiglia Sud-Est. Nel 1986 è stato nominato Teologo regionale a servizio della pastorale e membro del Consiglio episcopale diocesano. Dal 1988 al 1993 ha ricoperto l’incarico di Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Marsiglia e membro del Consiglio Presbiterale.
Il 17 aprile 1993 è stato eletto da Giovanni Paolo II alla Sede titolare di Pulcheriopoli e nominato nel contempo ausiliare di Grenoble. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 6 giugno dello stesso anno.
Il 4 luglio 1996 è stato nominato Coadiutore di Montpellier, di cui è divenuto Vescovo il successivo 6 settembre. La Diocesi era stata gemellata durante il Concilio con la Chiesa nel Mali, il che gli ha dato l'opportunità di essere invitato e quindi di visitare il Paese africano e di presiedere il pellegrinaggio a Nostra Signora di Kita. Nel 1999 si è recato in Perù per incontrare un sacerdote Fidei donum della Diocesi di Montpellier che risiede a Huacho, sulle rive dell'oceano. Durante il viaggio si è anche recato anche sulle Ande dove ha visitato alcune comunità di indios con un sacerdote di Lozère, François d'Alteroche, già prelato di Ayaviri. Nel 2000 ha compiuto un viaggio in Libano dove ha incontrato i principali responsabili politici e religiosi.
Il 6 novembre 2001 è stato eletto Presidente della Conferenza Episcopale Francese (confermato poi nel 2004 per un secondo triennio, fino al novembre 2007) e sempre nel 2001, il 21 dicembre, Papa Giovanni Paolo II lo ha promosso Arcivescovo di Bordeaux.
Come Presidente dell'episcopato francese ha fatto parte del Consiglio delle Chiese Cristiane in Francia, e ne è stato uno dei co-presidenti con il Pastore Jean-Arnold de Clermont e l'Arcivescovo ortodosso Monsignor Emmanuel. Insieme hanno rilasciato diverse dichiarazioni comuni (in particolare sui simboli religiosi nelle scuole, sul progetto di Costituzione europea, sul rispetto della libertà religiosa in Turchia).
Molto attento alle relazioni con il popolo ebraico e con l'ebraismo, per tre anni consecutivi ha accompagnato il Cardinale Lustiger, altri Cardinali e Vescovi a New York per incontrare, nell'ambito del Congresso ebraico mondiale, rabbini e accademici, per uno scambio di idee sulla situazione della fede religiosa nei Paesi secolarizzati. Si è recato ad Auschwitz nel 2002 e nel 2005. La seconda volta ha anche accompagnato una piccola delegazione ebraica, che si è voluta poi recare a Wadowice, città natale di Giovanni Paolo II, per consegnare alla chiesa cittadina una targa di riconoscimento per quanto Papa Wojtyła ha fatto per le comunità ebraiche.
Ha lavorato per ravvivare i vincoli fra la Chiesa in Francia e le Chiese in Africa. A tal fine ha creato una «cellula africana» (oltre a una «cellula europea») presso la Presidenza della Conferenza episcopale. Nel 2004 si è recato nella Repubblica Democratica del Congo e poi nel Burundi e nel 2005 nel Congo Brazzaville.
Nel 2003 ha pubblicato con la casa editrice Bayard un libro intitolato Sept défis pour l'Eglise (Sette sfide per la Chiesa).
A Bordeaux ha lanciato un progetto pastorale di approfondimento della fede e della vita cristiana da svolgere in 4 anni, con i seguenti temi: la chiamata, la Parola, l'Eucaristia e il servizio al fratello.
Ha partecipato ai Sinodi dei Vescovi sul Ministero del Vescovo (2001) e sull'Eucaristia (2005).
Dall'ottobre 2006 all'ottobre 2011 è stato Vice Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE).
L'8 marzo 2014 Papa Francesco lo ha nominato ad quinquennium Membro del Consiglio per l'Economia.
Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco.
Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 24 marzo 2006, del Titolo di Sant’Agostino.
È Membro:
- delle Congregazioni: per la Dottrina della Fede; per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; per l'Educazione Cattolica;
- del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani;
- del Consiglio per l'Economia.


Fonte:
Santa Sede

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Aggiunto/modificato il 2020-12-31

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