m. 615
(Papa dal 25/08/608 al 8/05/615)
Monaco benedettino originario dei Marsi, Papa Bonifacio IV viene eletto al soglio pontificio nel 608, dopo 9 mesi di sede vacante. È ricordato per aver consacrato il primo novembre di un anno imprecisato il Pantheon – ricevuto dall’imperatore Foca - alla Madonna e a tutti i Santi.
Martirologio Romano: A Roma presso san Pietro, san Bonifacio IV, papa, che trasformò in chiesa il tempio del Pantheon ottenuto dall’imperatore Foca e lo dedicò a Dio in onore della Beata Maria e di tutti i martiri; fu pieno di meriti anche a riguardo della vita monastica.
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C'è questo Pontefice all’origine della festa di Ognissanti, che celebriamo il 1° novembre. Aveva ricevuto in dono da Foca, imperatore d’Oriente, un gioiello dell’architettura romana, fatto costruire 600 anni prima da Marco Vipsanio Agrippa, genero di Augusto e capo della flotta imperiale: il tempio della dea Cibele, più noto come Pantheon (tempio di tutti gli dèi, secondo un’interpretazione corrente). Bonifacio lo rimise in ordine salvandolo dalla rovina (Roma, all’epoca,era una distesa di ruderi),ne fece un tempiocristiano e il 1° novembredi un anno imprecisatolo dedicò solennementealla Madonna ea tutti i santi martiri, cheda allora vennero festeggiatiannualmente alla stessadata; prima nella sola Roma, poi via viain tutta la Chiesa, onorando con essi isanti non martiri e anche quelli non canonizzati,«il cui nome è noto a Dio».
Bonifacio IV, abruzzese di origine, figliodi un medico, si è fatto monaco benedettino,e dall’anno 590 al 604 è statouno dei più vicini collaboratori di papaGregorio Magno: una sorta di “ministrodel Tesoro”, al tempo in cui quelgrande Pontefice doveva soccorrere Roma,una città affamata per le inondazionio le siccità (disastrose per i raccolti),decimata dalle continue epidemie.
È stato chiamato a guidare la Chiesain modo inaspettato e in una situazionedifficile: il suo predecessore BonifacioIII è morto dopo soli nove mesi di pontificato,e la Sede è rimasta vacante per altridieci mesi. Salito poi in cattedra a fineagosto del 608, si trova a fronteggiarele emergenze che ha già conosciutoai tempi di GregorioMagno. Dall’Inghilterrapoi, come Gregorio, ricevenotizie di gravi dissensitra cristiani sulladata della Pasqua e sullaliturgia. Poi ci sonocontrasti tra i monaci e ivescovi. Nell’anno 610 vienea parlargli di questi problemiil vescovo di Londra, Mellito. Lui loinvita a partecipare al concilio che vi sitiene in quell’anno, e gli consegna poi idocumenti conciliari che lo aiuterannoad affrontare i problemi sorti tra episcòpie monasteri.
L’Italia è ora un condominio spartitotra Longobardi e Impero d’Oriente, alquale appartiene anche Roma. Ma i sovraniabbandonano praticamente a séstessi i sudditi italiani (gli Italiotes, comeli chiamano) perché l’Impero passadi crisi in crisi. L’imperatore Foca ha uccisoil suo predecessore Maurizio, e saràucciso dal successore Eraclio. E poil’impero viene attaccato in Dalmazia dagliÀvari e dagli Slavi, che lo costringonoa “comprare” la pace. Ma il pericolomortale arriva dalla Persia, quandol’esercito del re Cosroe sferra un attaccogenerale, occupando Siria e Libano,dilagando in Palestina e impadronendosianche di Gerusalemme.
Nel saccheggio della Città Santa, vieneportata via anche la reliquia della SantaCroce. Tutti i giorni arriva una cattivanotizia per Bonifacio IV, il Papa che continuaa vivere tra preghiera e penitenzacome un monaco, e che muore nel momentodi maggior pericolo per la cristianitàorientale. Sarà poi canonizzato, ottosecoli dopo, da un successore col suostesso nome: Bonifacio VIII.
Autore: Franco Prevato
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