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Emblema: Palma
Martirologio Romano: Presso la località Tepatitlán in Messico, san Tranquillino Ubiarco, sacerdote e martire, che, durante la persecuzione contro la Chiesa, appeso ad un albero per aver svolto incessantemente il ministero pastorale, portò a compimento il suo glorioso martirio.
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Nacque a Zapotlán el Grande, Jalisco (Diocesi di Ciudad Guzmán) l'8 luglio 1899. Vicario con funzioni di parroco a Tepatitlán, Jalisco (Diocesi di San Juan de los Lagos).Fu uno degli istancabili ministri nei tempi difficili della persecuzione. Non veniva fermato da nulla. Pieno di carita, andava ad amministrare i sacramenti ed a sostenere la vita cristiana tra i fedeli impartendo l'Eucarestia nelle case. All'inizio del mese di ottobre del 1928 andò a Guadalajara a comprare quanto era necessario per il Sacrificio Eucaristico. Qualcuno gli fece notare che la sua zona pastorale era posta in una delle zone di maggior pericolo: Los Altos de Jalisco. Allora il Padre Ubiarco con molta semplicità replicò: "Ormai ritorno alla mia parrocchia, vediamo che posso fare e se mi toccherà morire per Dio, sia benedetto". Una notte si stava preparando a celebrare l'Eucarestia ed a benedire un matrimonio, quando lo fecero prigioniero e lo condannano a morire impiccato su un albero del viale, fuori città. Con fermezza cristiana benedisse la grossa fune, strumento del suo martirio, ed ad un soldato che non volle partecipare al crimine, disse, ripetendo le parole del Maestro: "Oggi verrai con me in paradiso". Era la mattina del 5 ottobre 1928.
Autore: Mons. Oscar Sánchez Barba, Postulatore
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