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Sant' Imerio di Bosto Pellegrino e martire
Festa:
4 febbraio
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XI sec.
Venerato come santo nella provincia di Varese, è associato al compagno di martirio Gemolo. Secondo un'antica tradizione del secolo XI, i due erano accompagnatori di un vescovo in viaggio per Roma. Furono uccisi durante una rapina in Valganna da una banda di malfattori provenienti da Uboldo. Gemolo fu sepolto a Ganna, dove nel 1095 sorse un'abbazia a lui dedicata, mentre Imerio, ferito mortalmente, fu sepolto nella chiesa di San Michele di Bosto, che in seguito prese il suo nome. Inizialmente ricordati il 4 e il 5 febbraio, nel 1960 la Sacra Congregazione dei Riti ha concesso la Messa propria nelle parrocchie di Bosto e Ganna il 4 febbraio.
Emblema: Palma
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Gode di un culto locale nella provincia di Varese, associato a s. Gemolo compagno di martirio. Vari studiosi ritengono che comunque si tratta della stessa persona.
A Bosto (Varese) gli è stata dedicata una chiesa che porta il suo nome, è rappresentato vestito da pellegrino con un pugnale infisso nel petto.
Un’antica tradizione del secolo XI li presenta come accompagnatori di un vescovo in viaggio per Roma proveniente da Oltre Alpi, che si recava dal papa per adempiere all’obbligo della visita ad limina apostolorum; si tratta di una visita di tutti i vescovi residenziali di una diocesi, o di una nazione che sono tenuti a fare ogni cinque anni o altro periodo concordato, in tale occasione oltre a ribadire la fedeltà della Chiesa locale o nazionale alla S. Sede, si passano in rassegna tutte le opere fatte e i problemi che assillano la vita ecclesiale della comunità.
Imerio e Gemolo (se si tratta di due persone) furono uccisi durante una rapina a colpi di pugnale in Valganna da una banda di malfattori provenienti da Uboldo (VA). Gemolo fu sepolto a Ganna (nel luogo nel 1095 sorse una abbazia a lui dedicata) mentre Imerio che era fuggito verso Varese ferito mortalmente, fu sepolto nella chiesa di S. Michele di Bosto che in seguito prenderà il suo nome.
Inizialmente ricordati nella zona in due giorni diversi 4 e 5 febbraio, nel 1960 con decreto del 12 febbraio, la Sacra Congregazione dei Riti, ha concesso la Messa propria nelle parrocchie di Bosto e Ganna il 4 febbraio.
Autore: Antonio Borrelli
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