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Sant' Antonio di Sant’Anna Galvão de França Sacerdote dei Frati Minori
Festa:
23 dicembre (25 ottobre)
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Guaratinguetà, Brasile, 1739 - San Paolo, Brasile, 23 dicembre 1822
Nacque nel 1739 a Guaratinguetà nell’interno dello Stato di SanPaolo, Brasile. A tredici anni fu inviato dal padre a studiare nel seminario dei Gesuiti. Preoccupato dalla politica antigesuitica del governo, il padre lo dissuase e preferì che andasse tra i Frati MinoriScalzi della Riforma di san Pietro d’Alcántara. Il 16 aprile 1761 emise la professione solenne. Dopo appena un anno,l’11 luglio 1762,fu ammesso all’ordinazione sacerdotale a ventitreanni. Nel 1769-1770 fu nominato confessore di un “Recolhimento” di piedonne a San Paolo dove incontrò suor Helena Maria do Espirito Santo, grande penitente. Gli venneroaffidati incarichi di prestigio in altre zone del Brasile maogni volta, per l’opposizione del vescovo e del Senato della Camera di San Paolo, dovetterinunciare. Con il passar degli anni la salute divenne malferma per cui ottenne il permesso di lasciare il convento francescano e di abitare stabilmente presso il “Recolhimento”, sua opera. Morì il 23 dicembre del 1822.Le sue spoglie furono tumulate nella chiesa del “Recolhimento da Luz”, dietro richiesta delle suore e del popolo. È considerato uno degli eroi che hanno plasmato il destino della città di San Paolo fra i secoli XVIII e XIX; la sua tomba è tuttora meta di pellegrinaggi costanti di fedeli. È stato beatificato a Roma da GiovanniPaolo II il 25 ottobre 1998 e canonizzato da Benedetto XVI in Brasile l’11 maggio 2007.
Martirologio Romano: A San Paolo in Brasile, beato Antonio di Sant’Anna Galvão de França, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori, che si dedicò con frutto alla predicazione e al ministero della penitenza e fondò il “Ritiro della Luce”, in cui guidò una comunità di Suore sotto la sua esemplare direzione spirituale.
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Fra Antonio nacque nel 1739 a Guaratinguetà nell’interno dello Stato di Sao Paulo, Brasile. L’ambiente familiare era profondamente cristiano. Il padre capitano apparteneva al Terz’Ordine Francescano, la madre Izabel ebbe 11 figli e morì a 38 anni, donna estremamente caritatevole.
A tredici anni fu inviato dal padre a studiare nel Seminario dei Padri Gesuiti dove già si trovava il fratello José, dopo quattro anni di studi voleva rimanere tra i gesuiti, ma il padre preoccupato dalla politica antigesuitica del governo del Marchese di Pombal, lo dissuase e preferì che andasse tra i frati Minori Scalzi della Riforma di s. Pietro d’Alcantara .
Il 16 aprile 1761 emise la professione solenne impegnandosi con giuramento, secondo l’usanza, a difendere il titolo di “Immacolata” della Madonna, dottrina allora controversa ma onorata dai francescani. Dopo appena un anno l’11 luglio 1762 fu ammesso all’ordinazione sacerdotale a 23 anni perché fu ritenuto idoneo nonostante la giovane età.
Percorse in pochi anni tutte le tappe da semplice chierico a confessore stimato e predicatore. Nel 1769-70 fu nominato confessore di un “Recolhimento” di pie donne a San Paolo, lì incontrò suor Helena Maria do Espirito Santo, grande penitente , che diceva di avere delle visioni in cui Gesù le chiedeva di fondare un nuovo Recolhimento, fra Galvao come confessore ascolta e poi approvando le si affianca nella realizzazione
La data ufficiale della fondazione è il 2 febbraio 1774 con il nome di “Recolhimento de Nossa Senhora da Conceiçao da Divina Providencia”. Inizialmente il Recolhimento non era una Casa Religiosa, ma bensì una
Casa di ritiro dove si riunivano ragazze pie per vivere come religiose ma senza emettere i voti. Questo perché
Il governo Plombal era ostile a nuove fondazioni e nuove consacrazioni religiose, per ogni decisione in ambito religioso occorreva il ‘placet regio’.
Il 23 febbraio 1775 muore improvvisamente suor Helena e fra Antonio Galvao si trova ad essere l’unico sostegno delle Recolhidas. Comunque la Comunità continuò a crescere per cui si rese necessario ingrandire il Recolhimento, tale opera impiegò 14 anni e altri 14 anni furono necessari per la costruzione della chiesa annessa, inaugurata il 15 agosto 1802.
Nel 1988 l’UNESCO dichiarò l’intera opera patrimonio culturale dell’umanità.
Fra Antonio scrisse anche uno statuto di vita per le sue suore. Il resto della sua vita è travagliato da numerosi tentativi di trasferirlo lontano dalla sua opera, il capitano di governo ci prova due volte, ma deve recedere
per la ribellione della popolazione. Il Padre Provinciale dei Francescani, varie volte gli affida incarichi di prestigio in altre zone del Brasile e ogni volta dietro l’insistenza del vescovo diocesano e del Senato della Camera di San Paolo, deve rinunciare, comunque molti incarichi li poté svolgere avendo ottenuto il permesso di allontanarsi per breve tempo.
Con il passar degli anni la salute divenne malferma per cui ottenne il permesso di lasciare il convento francescano e di abitare stabilmente presso il Recolhimento sua opera.
Morì il 23 dicembre del 1822 assistito dal Padre Guardiano e dai confratelli, le sue spoglie furono tumulate nella chiesa del “Recolhimento da Luz”, dietro le richieste delle suore e del popolo.
E’ considerato uno degli eroi che hanno plasmato il destino della città di San Paolo, fra i secoli XVIII e XIX, la sua tomba è tuttora meta di pellegrinaggi costanti di fedeli.
E’ stato beatificato a Roma da papa Giovanni Paolo II il 25 ottobre 1998 ed infine canonizzato da Benedetto XVI in Brasile l'11 maggio 2007.
Autore: Antonio Borrelli
Note:
Il Martirologio pone la data di culto per la Chiesa Universale al 23 dicembre, mentre l'Arcidiocesi di San Paolo lo ricorda il 25 ottobre.
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