Le notizie che abbiamo su questo frate non sono molte. Nacque a Perugia da nobile casato e pare abbia ricevuto l'abito religioso da s. Domenico a Bologna, dove era stato mandato dai genitori per frequentare l'università. Secondo il Fontana, lo stesso s. Domenico lo avrebbe mandato a Perugia insieme col b. Nicola da Giovinazzo, per erigervi un convento. I due domenicani conquistarono gli animi dei perugini, i quali concessero loro di scegliere il posto per la costruzione della chiesa e del convento da edificarsi a spese del comune. Nel 1235, Gregorio IX concesse un'indulgenza a coloro che avessero collaborato alla fabbrica che fu completata nel 1260 e consacrata da Clemente IV nel 1264, sebbene i frati avessero cominciato ad officiarla dal 1240, dedicandola a s. Domenico e a s. Stefano protomartire. In essa Gregorio IX canonizzò s. Elisabetta d'Ungheria, e Innocenzo IV s. Pietro martire. Il Fontana, parlando degli uomini illustri del convento di Perugia, annovera Cristiano fra coloro che vitae sanclitate floruere, aggiungendo che ebbe particolare devozione per s. Agostino, il quale, apparendogli, lo esortò ad una vita più severa di penitenza. Fu priore del convento perugino e, come dice il necrologio, "quam plurimum gratus fratribus" e amato dai concittadini. Morì verso il 1276, dopo essere vissuto nell'Ordine cinquantacinque anni. Ebbe sepolcro comune con il b. Nicola da giovinazzo nella chiesa di S. Domenico. I Bollandisti lo pongono tra i praetermissi con queste parole: "Vitam cum titulo Beati ad hunc diem (15 settembre) dat Jacobillus in Sanctis Umbriae". Anche il Masetti ed altri gli danno il titolo di beato.
Autore: Sadoc M. Bertucci
Fonte:
|
|
|
|