Santo calabrese venerato in Oriente. Da un abate di un non precisato monastero della Calabria, venne mandato in Africa per ottenere la liberazione di alcuni monaci, catturati dagli Arabi e portati in Africa. Da uno degli ostaggi, Simone seppe che a tutti i costi si voleva far loro rinnegare la fede cristiana; al loro rifiuto, i Saraceni volevano percuoterli, ma improvvisamente il loro braccio si paralizzò. Impietosito, il Santo li guarì ottenendo, in seguito a questo miracolo, dal capo degli Arabi, la liberazione di tutti i monaci. Ritornato in Calabria, Simone condusse vita eremitica.
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