Saltara, Pesaro, 6 febbraio 1438
Fu un terziario francescano che visse una vita di penitenza e preghiera. Era fratello del Beato Giovanni da Urbino. Antimo nacque da una famiglia modesta e, sin da giovane, sentì la chiamata alla vita religiosa. Si unì al Terz'Ordine Francescano e si ritirò in eremitaggio a Saltara, nel territorio di Pesaro.
La sua vita era caratterizzata dalla preghiera, dalla meditazione e dal digiuno. Uomo di grande carità e compassione, si prodigava per aiutare i bisognosi. Morì a Saltara nel 1438.
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Il beato Antimo da Urbino nacque nel XIV secolo, da una nobile famiglia di quella città. Era fratello del beato Giovanni da Urbino, anch'egli eremita francescano.
Antimo fin da giovane sentì il richiamo della vita religiosa e, dopo aver ricevuto l'approvazione dei genitori, si ritirò in solitudine, vivendo in una grotta nei pressi di Saltara, in provincia di Pesaro.
La sua vita era caratterizzata dalla preghiera, dalla penitenza e dalla carità verso i poveri e i bisognosi. Si narra che avesse il dono di leggere nel cuore delle persone e di compiere miracoli.
Antimo morì il 6 febbraio 1438, all'età di circa 80 anni. Il suo corpo fu sepolto nella chiesa di Saltara, dove è ancora oggi venerato.
La sua festa liturgica si celebra il 6 febbraio.
PREGHIERA
O beato Antimo,
che hai vissuto la tua vita in solitudine e penitenza,
insegnaci a seguire Cristo con umiltà e semplicità.
Aiutaci a vivere la nostra fede con amore e compassione verso i bisognosi.
Ottienici da Dio la grazia di perseverare nella fede, nella speranza e nella carità,
fino all'incontro con il nostro Signore. Amen.
Autore: Franco Dieghi
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