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† Altessano, Torino, fine III secolo
Patrono di Altessano, frazione di Venaria Reale (TO). Ritenuto uno dei numerosi martiri della famosa Legione Tebea scampati all’eccidio di Agauno, fu dunque martirizzato nell’attuale territorio di Altessano, vicino alla cappella a lui dedicata posta lungo la strada per Borgaro e Caselle, nei pressi del ponte sulla Stura di Lanzo. Il suo corpo sarebbe stato rinvenuto nel 1604, durante l’esecuzione di alcuni scavi vicino al castello di Altessano, frazione di Venaria Reale. L’identità del santo sarebbe stata attestata da un libro ed un calice ritrovati insieme alle reliquie. Nel 1677 i resti del martire furono traslati nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo e recentemente sono stati trasferiti in quella nuova. In ricordo di tale evento la festa patronale di Altessano fu da allora celebrata la seconda domenica di settembre di ogni anno.
Patronato: Altessano - Venaria Reale (TO)
Emblema: Palma
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Patrono di Altessano, frazione di Venaria Reale (TO). Ritenuto uno dei numerosi martiri della famosa Legione Tebea scampati all’eccidio di Agauno, fu dunque martirizzato nell’attuale territorio di Altessano, vicino alla cappella a lui dedicata posta lungo la strada per Borgaro e Casalle, nei pressi del ponte sulla Stura di Lanzo. Il suo corpo sarebbe stato rinvenuto nel 1604, durante l’esecuzione di alcuni scavi vicino al castello di Altessano, frazione di Venaria Reale. L’identità del santo sarebbe stata attestata da un libro ed un calice ritrovati insieme alle reliquie. Nel 1677 i resti del martire furono traslati nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo e recentemente sono stati trasferiti in quella nuova. In ricordo di tale evento la festa patronale di Altessano fu da allora celebrata la prima domenica di settembre di ogni anno.
Dal lontano 1604, anno del ritrovamento delle Reliquie de Santo, si è tenuta viva fra gli Altessanesi la devozione fiduciosa al Santo che il tempo aveva fatto dimenticare.
Guerre, malattie, pestilenze, cattivo tempo, disgrazie sono state occasioni provvidenziali per risvegliare nei cuori una preghiera al Santo Martire.
Ma soprattutto nel 1677, l° Centenario della parrocchia fu desiderio di tutti riavere nella chiesa le Reliquie di San Marchese che per sicurezza erano state affidate alla custodia dei Padre Francescani del Convento della Madonna, di Campagna.
Le cronache dell'avvenimento sono ricche di nomi illustri che hanno avuto a cuore la causa degli Altessanesi, desiderosi di riavere le Reliquie del loro Santo.
Spiccano il Conte di Altessano Ottavio Provana di Druent, Don Giuseppe Battagliero Prevosto, il Padre Guardiano dei Capuccini, il Notaio e il Delegato dell'Arcivescovo d Torino.
Il 5 settembre del 1677 le Reliquie sono trasportate con la carrozza del Conte di Altessano nella cassetta regalata dal Duca Carlo Emanuele I.
Il popolo e il Clero stanno ad attendere alla Cappella campestre e processionalmente si giunge alla chiesa parrocchiale.
Nel ricordo di questo avvenimento gli Altessanesi incominciano a celebrare ogni anno a settembre la festa di San Marchese.
Col passare degli anni è la stessa Società di San Marchese a farsi promotrice di questa ricorrenza e non solo con lo spirito festaiolo, ma col desiderio di venerare e di mantenere viva la devozione al Santo.
In particolare fu celebrata la data del 1° Centenario di fondazione della Società di San Marchese il 9 giugno del 1946.
Dal Bollettino parrocchiale trascrivo alcune note di cronaca. La festa fu organizzata dall'allora Segretario Campo Giovanni, con la collaborazione di Gerbino Giovanni e Torazza Michele.
Si è in tempo di elezioni e le circostanze non sembrano favorevoli. Ma la festa centenaria riesce benissimo.
Domenica 9 giugno. alla Cappella del Santo si celebra la Messa in canto con la partecipazione della Cantoria. Il Prevosto benedice il quadro che porta le fotografie dei Soci defunti. Pranzo sociale presso la Trattoria del Sig. Gobetti Vincenzo,
Alle ore 16 accoglienza del Cardinal Arcivescovo Mons. Maurilio Fossati al suono della Banda musicale. Segue l'amministrazione di Cresime e la Processione con le Reliquie del Santo per le vie di Altessano riccamente addobbate. Partecipa alla Processione lo stesso Cardinal Arcivescovo che sulla piazza rivolgerà la sua parola e impartirà la Benedizione Eucaristica.
E' forse bene ricordare nei cento e più anni di vita di questa Società il nome di coloro che la guidarono con il loro esempio e la loro dedizione. I Presidenti sono stati: Francone Giuseppe, Geremia Carlo, Gerbino Giovanni, Torazza Michele, Demaria Giacinto, Perona Gildo e attualmente Bertolone Felice.
Per il presente l'impegno dei Soci è volto in modo particolare a sostenere le opere e le attività della Comunità parrocchiale.
Nel 1996 si sono festeggiati i 150 anni di fondazione della Pia Società. La solenne processione alla Cappella venne presieduta da Mons. P.G.Micchiardi, Vescovo ausiliare di Torino.
Le note storiche sull'origine della Società di San Marchese dicono che essa sia sorta nel lontano 1846 per opera del Prevosto Don Giuseppe Coha allo scopo, di riunire attorno all'esempio di San Marchese " gli uomini principali della sua parrocchia, per lo più capi di famiglia ".
La Società di San Marchese ha come compito anche quello di promuovere e mantenere viva la devozione al Santo Patrono di Altessano.
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