San Gregorio di Lilibeo Vescovo e martire

Festa: 5 giugno

III-IV sec.

Nella Vita di s. Gregorio di Agrigento scritta da Leonzio abate di S. Saba in Roma, verso la fine del sec. VII, si legge che questo vescovo «fu carcerato in quello stesso luogo in cui era stato rinchiuso un s. Gregorio vescovo di Lilibeo, il quale ivi subì il martirio condannato al taglio della testa da Tircano tiranno». Questo martire vescovo di Lilibeo, antica diocesi della Sicilia, oggi Marsala, non è conosciuto da altre fonti, né può essere indicato il tempo in cui visse.

Emblema: Bastone pastorale, Palma

San Gregorio di Lilibeo è un vescovo martire, vissuto nel III - IV secolo. L’antica diocesi della siciliana di Lilibeo, corrisponde all'odierna Marsala, nella zona ovest dell'isola. Tra le testimonianze cristiane più importanti del luogo vi è la vasta zona cimiteriale cristiana con catacombe e ipogei minori. Secondo un'antica tradizione, non confermata storicamente, la diocesi esisteva già nella prima metà del II secolo e il suo primo vescovo conosciuto sarebbe sant'Eustachio.
San Gregorio nella cronotassi dei vescovi è inserito al secondo posto, dopo Sant’Eustachio e prima di Pascasino.
Nel testo “Vita di San Gregorio di Agrigento”, scritta intorno al VII secolo da Leonzio abate di San Saba in Roma, San Gregorio è citata la sua carcerazione e il suo martirio. Infatti San Gregorio di Agrigento “fu incarcerato nello stesso luogo dove era stato rinchiuso un certo San Gregorio di Lilibeo, il quale ivi subì il martirio condannato al taglio della testa da Tircano tiranno”
Su san Gregorio di Lilibeo non sappiamo altro.
La sua festa era fissata nel giorno 5 giugno.

Autore: Mauro Bonato