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Beato Giovanni Guarna da Salerno Domenicano
Festa:
9 agosto
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Salerno, 1190 - Firenze, 1242
Nato a Salerno da una nobile famiglia normanna, era già sacerdote e dottore in teologia, quando entrò nell'Ordine a Bologna attrattovi dalla predicazione del b. Reginaldo. Inviato da s. Domenico a Firenze, vi fondò il convento di s. Maria Novella, di cui fu priore. Fu predicatore instancabile per la conversione degli eretici; il papa lo incaricò di riformare il monastero benedettino di s. Antimo. Verso il 1230 fondò il primo monastero domenicano in Toscana a s. Jacopo di Ripoli. Ebbe la grazia di assistere al transito del s. Padre Domenico. Morì a Firenze.
Martirologio Romano: A Firenze, beato Giovanni da Salerno, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori, che fondò il convento di Santa Maria Novella e lottò coraggiosamente contro gli eretici patarini.
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Giovanni Quarna, nato a Salerno nel 1190, di nobile stirpe normanna, ricevette l’Abito dei Predicatori dalle mani del santo Padre Domenico che ebbe, nel 1219, anche come guida e maestro. Fu suo gran merito far tesoro di sì preziosi ammaestramenti, tanto che si poteva affermare che in lui era passato lo spirito di Domenico. Il Padre lo mandò insieme a dodici compagni a propagare l’Ordine in Toscana, e sebbene Giovanni fosse il più giovane, fu messo alla testa di tutti, a dimostrazione di quanta stima avesse per lui Domenico. Il drappello si fermò a Firenze il 20 novembre 1221 presso Santa Maria Novella. In breve Giovanni fu padrone dei cuori. Il popolo accorreva in gran numero ad ascoltarlo. I peccatori si convertivano, e in tutti ci fu un risveglio e un rifiorire della vita cristiana, tanto che i cittadini vollero fra loro nuovi Predicatori. Per incarico di Papa Gregorio IX riformò il monastero benedettino di Sant’Antimo. Verso il 1230 fondò a San Jacopo di Ripoli la prima comunità femminile Domenicana in Toscana. Quando Giovanni ebbe notizia dell’ultima malattia del fondatore si affrettò ad accorrere a Bologna, potendo così ricevere l’ultima sua benedizione. Ritornato a Firenze, riprese con ardore la sacra predicazione. Combatté strenuamente gli eretici paterini che infestavano la città e, dopo aver attirato all’Ordine molte e scelte vocazioni, nel 1242 si addormentò nel Signore. Papa Pio VI il 2 aprile 1783 ha confermato il culto.
Autore: Franco Mariani
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