Si conosce poco della sua vita. Nata in Giappone, entrò nel Terz'Ordine di San Domenico. Vedova di santa vita, fu accusata di aver dato ospitalità ai missionari domenicani e perciò condannata a essere arsa viva. Ricevette, così, la palma del martirio a Nagasaki il 17 agosto 1627, insieme ad altri terziari e terziarie giapponesi, accusati di collaborare con i padri domenicani nella predicazione e nella conversione dei Giapponesi.
Fonte:
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Convento San Domenico, Bologna
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