Nato in Aragona, nel 1594 entrò nel convento di Barcellona. Rinunciando all'insegnamento per cui era molto dotato, chiese di partire per le missioni nelle Filippine. Dopo alcuni anni trascorsi a Manila, nel 1607 entrò in Giappone. Riuscì a rimanere in questo paese, nonostante che dal 1614 infuriasse una violenta persecuzione anticristiana. Fra pericoli, stenti e gravi malattie, percorse con zelo apostolico molte province del Giappone amministrando i sacramenti e rianimando i cristiani intimoriti e apostati. Mentre si prodigava per il bene dei cristiani, un apostata lo tradì. Fu catturato e condotto nel carcere di Nagasaki. Qui fu accolto da altri numerosi confessori della fede con il canto del Te Deum. Dopo un anno e quattro mesi di prigionia, subì insieme a loro il martirio il 10 settembre 1622: erano 27 cristiani giapponesi e 25 missionari.
Fonte:
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Convento San Domenico, Bologna
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