Un'iscrizione pubblicata nel XVI sec. dal Molano ci dà le informazioni essenziali su questo personaggio: "Il beato Jorio morì il sette avanti le calende di agosto. Venne dalla grande Armenia e fu vescovo del Sinai, suo padre si chiamava Stefano e sua madre Elena. Egli ebbe sette fratelli. Macario, anno dell'Incarnazione 1032". Macario era probabilmente il firmatario dell'iscrizione ma è stato ritenuto un fratello di Jorio. Si desidererebbero particolari piú precisi su questo orientale che venne a concludere la sua vita nel Nord della Francia. Secondo Molano, egli, venuto in pellegrinaggio a Boulogne, si fermò a Béthune dove morí improvvisamente. Venne sepolto nella chiesa di S. Bartolomeo, i cui canonici gli resero culto. Là si trovava l'iscrizione in "caratteri antichi", su una lastra fissata alla tomba. Jorio è stato scelto come patrono dei "Fratelli d'Oro", corporazione fiamminga. Se ne celebra la festa il 26 luglio.
Autore: Raymond Janin
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