La diocesi piemontese di Asti commemora in data odierna Santa Eulalia, personaggio alquanto incerto dal punto di vista storico. E’ ritenuta contemporanea di San Secondo d’Asti e del vescovo Sant’Evasio, alcune fonti collocano comunque la sua vita tra il II ed il IV secolo. Un tempo il suo corpo era posto nella chiesa astigiana dei Santi Apostoli. Ogni anno veniva portata solennemente in processione. In seguito alla distruzione di tale chiesa nel XVI secolo, le sue reliquie per ordine di papa Giulio III vennero riposte nella chiesa di Santa Maria Nuova dei Canonici Lateranensi. Il calendario liturgico della Regione Pastorale Piemontese, che la ricorda quale vergine e martire, riporta al 12 dicembre il suo “culto locale” riservato alla chiesa di Santa Maria Nuova in Asti e non specifica l’epoca in cui sarebbe vissuta la santa. In passato, però, tale calendario liturgico commemorava Santa Eulalia di Asti al 16 novembre, solo come martire e non come vergine, insieme ai santi vescovi Aniano ed Anastasio, indicandoli quali vissuti tutti e tre nel V secolo.
Autore: Fabio Arduino
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