Barcellona, 1 settembre 1592 - Murcia, 2 dicembre 1665
Martirologio Romano: A Murcia in Spagna, beata Mariangela Astorch, badessa dell’Ordine delle Clarisse, che, donna di grande umità e dedita alla penitenza, offriva tanto alle monache quanto ai laici benigno conforto e consiglio.
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Girolama Maria Agnese nasce a Barcellona il 1° settembre 1592, ultima di quattro figli, da don Cristoforo Astorch e donna Caterina. Orfana di madre a 10 mesi, fu affidata ad una nutrice e all'età di cinque anni a seguito della morte del padre venne affidata a dei parenti che la fecero studiare, imparò quindi a leggere e a scrivere e i lavori femminili. Era molto appassionata di libri, in particolari quelli in latino. All'età di undici anni entrò in clausura dove ricevette il nome di Maria Angela. Erano già clarisse cappuccine insieme alla fondatrice Angela Serafina Prat, la sorella Isabella. La maestra suor Vittoria era molto rigida e di modi poco affabili, vietò a Maria Angela di leggere i libri latini. Dopo un'attesa cinque anni come aspirante, dovuta alla giovane età, venne ammessa al noviziato il 7 settembre 1608, dopo un anno fece la professione solenne. Nel 1614 insieme ad altre cinque suore fu inviata a Saragozza per fondare un nuovo convento, Maria Angela ebbe l'incarico di maestre delle novizie. Nel 1627 divenne badessa, proprio in questo periodo papa Urbano VIII approvò le costituzioni delle cappuccine spagnole. Anche se badessa era sempre pronta a fare qualsiasi lavoro, non si risparmiava e si vedeva spesso in cucina, in lavanderia, nell'orto e ad assistere le ammalate in infermeria. Rimase sempre responsabile delle cerimonie. Le elemosine del monastero erano sempre divise con i poveri ed in occasione dell'arrivo in città dei profughi della Catalogna distribuì loro i vestiti delle novizie. Il suo desiderio di propagare l'ordine la portò nel 1645 a lasciare Saragozza per intraprendere insieme ad cinque sorelle, la nuova avventura di fondare un altro monastero, questa volta a Murcia. In questo nuovo monastero Maria Angela riuscì ad introdurre la pratica della eucaristia quotidiana per le monache. Non mancarono ovviamente i momenti di sconforto, in particolare durante la peste, nel 1648, anche se le suore furono preservate, e durante le periodiche inondazioni che il fiume Segura provocò a Murcia. Le suore durante l'evento del 1651 dovettero abbandonare il monastero per circa un anno, in attesa dei restauri dimorarono in una residenza estiva dei padri gesuiti. Rimase badessa fino al compimento del settantesimo anno di età, quindi essendo inabile ai lavori poté dedicarsi esclusivamente alla vita contemplativa. Il 2 dicembre 1665 a 75 anni cantando il Pange lingua terminava il suo viaggio terreno. Il suo corpo incorrotto, profanato durante la guerra civile spagnola, è conservato nel monastero di Murcia. Giovanni Paolo II ha dichiarato Maria Angela Astorch beata il 23 maggio 1982.
Autore: Carmelo Randello
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