Martin Luther King, Jr. nacque ad Atlanta in Georgia il 15 gennaio 1929. Suo padre era unpastore della chiesa battista di Ebenezer Baptist Church mentre sua madre era una maestra.
I genitori lo educarono cercando di fargli capire quanto fosse importante rispettare tutte le persone, in un periodo non certo facile, dove il padre lottava appunto per cercare di far cadere le barriere razziali che dividevano i neri dai bianchi.
Crescendo, M.L. King si accorgeva sempre più che le persone che lo circondavano non seguivano i principi che gli erano stati insegnati. Si accorse che le persone nere e quelle bianche erano trattate in maniera differente. Lui e i suoi amici bianchi non potevano bere dalla stessa fontana e non potevano nemmeno utilizzare lo stesso bagno. Fin da piccolo era stato abituato a giocare con i bambini del quartiere e il suo miglior amico era un bimbo bianco, ma quando iniziò le scuole elementari, le cose cambiarono. Fu escluso da tutti i giochi dei suoi amici vicini di casa bianchi e, addirittura, questi ebbero il severo divieto di parlare con lui.
Per il piccolo Martin Luther questo fu un duro colpo e a nulla servirono le spiegazioni della madre su cosa significasse essere nero in America. Per lui era inconcepibile che ci fosse quella differenza, per quale motivo? Cosa c'era di diverso da un bambino bianco e uno nero? Perchè i neri venivano trattati così male?
Quando fu pronto per andare al college, Martin Luther decise di seguire il padre e divenne anche lui pastore battista, decise così di frequantare il seminario di Crozer Theological in Pennsylvania. Fu proprio lì che conobbe Coretta Scott, una ragazza che studiava canto per diventare soprano, e che, come lui, aveva interesse a fare qualcosa di serio per la gente della sua stessa razza. I due si innamorarono e nel 1953 si sposarono nella città natale di Coretta a Marion, in seguito si trasferirono a Montgomery in Alabama dove era maggiore l'intolleranza razziale.
Nel 1954 si laureò e accettò di lavorare come pastore della chiesa battista di Dexter Avenue a Montgomery in Alabama. Da questo momento in poi Martin Luther King, Jr. divenne "Dr. King". La lotta di Martin Luther King per i diritti civili iniziò con un fatto apparentemente banale: l'arresto il 1° dicembre del 1955 di Rosa Parks, un'operaia afro-americana, che al ritorno dal lavoro in autobus, si sedette in un posto riservato ai bianchi dato che quelli per i neri erano tutti occupati. Subito le fu imposto di alzarsi, ma lei si rifiutò perchè era molto stanca. Fu chiamata la polizia che la arrestò per essersi seduta su un posto riservato ai bianchi. Questo fatto fece scattare in Martin Luther King l'idea di una protesta. Convocò infatti i capi delle comunità afro-americane che oramai erano stanchi di subire questi soprusi e insieme decisero di boicottare la compagnia degli autobus: nessun nero sarebbe più salito su un autobus fino a quando non fossero stati tolti i sedili riservati ai soli bianchi e ai soli neri. Alla protesta aderirono anche i bianchi e per giorni gli autobus viaggiarono completamente vuoti. Le autorità non credevano ai loro occhi e non trovando una soluzione decisero di denunciare Martin Luther King per aver danneggiato l'azienda. Ma quando stava per avere inizio il processo, dopo 381 giorni di protesta, la Corte Suprema degli Stati Uniti dichiarò illegale quello che veniva fatto nello Stato e la suddivisione razziale all'interno degli autobus fu abolita.
L'enorme vittoria riportata presentava però anche un rovescio della medaglia; delle persone contrarie alle sue azioni fecero esplodere davanti alla sua casa una carica di dinamite, fu spesso picchiato e arrestato per le sue manifestazioni di pace. Iniziò così il suo movimento a favore dei diritti umani tanto che nel settembre del 1957 il congresso degli Stati Uniti creò la Commissione per i Diritti Civili e la Divisione per i Diritti Civili del dipartimento della giustizia, un corpo ufficiale che doveva investigare sulle irregolarità. Nel 1959 i signori King si recarono in India dove incontrarono il Mahatma Ghandi, e il Dr King si impegnò nello studio dell'applicazione della lotta non violenta. Nell'agosto del 1963, a Washington, il Dr. King fu a capo di un'enorme manifestazione contro i soprusi razziali pronunciando il discorso che entrò nella storia: "I have a dream", io ho un sogno, dove univa i criteri della non violenza ai principi cristiani. Nell'anno seguente, 1964, gli fu assegnato il premio Nobel per la pace e fu ricevuto in Vaticano da Papa Paolo VI.
Nell'aprile del 1968, a Memphis Tennessee, per aiutare degli spazzini sia bianchi che neri che erano in sciopero, mentre si fermava a parlare con i suoi collaboratori sul balcone della sua stanza d'albergo, vennero sparati dei colpi di pistola dall'edifcio di fronte. Il corpo di Martin Luther King cadde riverso sulla ringhiera. Erano le ore 19 del 4 aprile 1968. I funerali, ai quali parteciparono migliaia di persone, si svolsero pochi giorni dopo ad Atlanta, sua città natale. La persona che lo uccise, James Earl Ray, fu arrestato a Londra circa due mesi dopo. Fu processato e condannato a novantanove anni di reclusione, ma riuscì ad evadere dopo pochi anni. Catturato e arrestato nuovamente, rivelò di non essere stato lui ad uccidere Martin Luther King ma di conoscerne il nome. Purtroppo non potè mai rivelare quel nome perchè venne ucciso a coltellate nella sua cella la notte stessa. Ancora oggi il mistero sulla morte di Martin Luther King rimane insoluto, sta di fatto che ogni anno negli Stati Uniti si ricorda quest'uomo, simbolo dell'uguaglianza incontrastata di tutti gli uomini.
HA DETTO
La vera scelta non e' tra nonviolenza e violenza ma tra nonviolenza e non esistenza...
Se non riusciremo a vivere come fratelli moriremo tutti come stolti.
Non ho paura delle parole dei violenti, ma del silenzio degli onesti.
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