Quasi tutti gli Ordini Religiosi, sia maschili che femminili, diedero un contributo di sangue, attraverso il martirio di suoi membri, unitamente a larga parte del clero diocesano, in quella sciagurata Guerra Civile, che insanguinò la terra di Spagna, specialmente dal 1936 al 1939.
Anche i Fratelli Maristi ebbero i loro martiri; la Congregazione fu fondata il 2 gennaio 1817 a La Valle in Francia da s. Marcellino Champagnat (1789-1840), con lo scopo prima di affiancare e poi autonomamente, nell’apostolato specie a favore dei fanciulli delle campagne, i Padri Maristi della Società di Maria, fondati dal servo di Dio Giovanni Colin (1790-1875) e di cui padre Marcellino era uno dei primi membri.
È in corso il processo di beatificazione di un primo gruppo di 59 di essi, morti martiri in date e località diverse della Catalogna; la loro vita fu una testimonianza di dedizione silenziosa, ai giovani loro affidati ed a Dio, fino al dono della vita.
La loro morte anche se valutata singolarmente, va configurata come un martirio, visto il periodo storico della persecuzione contro la Chiesa, nel quale accadde e tenendo conto dei metodi usati dagli assassini. I comitati FAI (Federazione Anarchica Iberica) e CNT (Confederazione Nazionale dei Lavoratori), solitamente fucilavano gli arrestati di notte, in luoghi solitari, sui bordi delle strade di campagna o nei cimiteri; questo per non essere riconosciuti da testimoni che avrebbero potuto divulgare il misfatto.
Con questo metodo e in questo contesto rivoluzionario politico e antireligioso, morirono più di 7300 appartenenti a Ordini Religiosi o sacerdoti e vescovi diocesani.
I 59 Fratelli Maristi, arrestati nella Catalogna, mentre risiedevano nelle rispettive e sparse Case della Comunità, furono condannati a morte senza processo, solo perché sacerdoti o religiosi; solo due o tre ebbero un sommario e formale processo.
Per motivi di spazio non si riportano i 59 nomi, ma bensì le Comunità di cui facevano parte ed il rispettivo numero di essi per ognuna:
Casa Provinciale di Barcellona: 2
Casa Editrice Marista di Barcellona: 3
Comunità di calle Lauria, Barcellona: 5
Collegio di S. José Oriol, Barcellona: 4
Collegio Sacro Cuore, Sants (Barcellona): 5
Comunità di Badalona (Barcellona): 3
Comunità di Canet de Mar (Barcellona): 2
Comunità di Centelles (Barcellona): 1
Comunità di Igualada (Barcellona): 1
Comunità di La Garriga (Barcellona): 1
Comunità di Sabadell (Barcellona): 1
Comunità di Vic (Barcellona): 5
Comunità di La Merced (Gerona): 4
Comunità di Torellò (Barcellona): 1
Comunità di Claverìa (Gerona): 6
Comunità di Palafrugell (Gerona): 1
Comunità di Pontòs (Gerona): 2
Comunità di Denia (Alicante): 1
Comunità di Clavé (Lérida): 2
Comunità di Monserrat (Lérida): 4
Comunità di Las Avellanas (Lérida): 6
Nessuno di essi arrivava ad una età avanzata (sui 60 anni), molti erano giovanissimi.
Il processo diocesano per la loro beatificazione, è stato chiuso a Barcellona il 23 dicembre 1997 e approvato dalla Congregazione delle Cause dei Santi il 20 novembre 1999.
Autore: Antonio Borrelli
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