Martirologio Romano: A Cartagine, nell’odierna Tunisia, san Restituto, vescovo, nella cui festività sant’Agostino tenne al popolo un sermone in suo onore.
|
Tenne il seggio episcopale cartaginese fra il 352 e il 373. L'episodio più significativo ricordato dalle fonti riguarda la partecipazione al concilio di Rimini del 359 e la missione a Costantinopoli. Durante il sinodo riminese, come esponente più qualificato della Chiesa africana, sostenne la dottrina del concilio di Nicea e per questo fu nominato capo di una delegazione episcopale che doveva trattare a Costantinopoli con l'imperatore Costanzo, favorevole all'arianesimo. Nella città imperiale la missione di Restituto si svolse con notevoli difficoltà, perchè un'analoga delegazione ariana era partita da Rimini anticipando i colloqui con Costanzo. Fra le due delegazioni si svolsero poi trattative e colloqui; Restituto si lasciò convincere ad accettare la terza formula del concilio di Sirmio firmando un protocollo. Per qualche tempo rimase fedele all'omeismo, poi ritornò nell'ortodossia, ma non se ne conosce l'epoca. Ignota e anche l'ulteriore attività svolta a Cartagine. Se nel Calendario cartaginese è iscritto fra i martiri venerati nella Chiesa africana è lecito supporre che Restituto, negli ultimi anni della vita, abbia svolto una grande ed encomiabile attività coronata dal martirio. Disgraziatamente lo stesso Sermone tenuto da s. Agostino in suo onore è andato perduto, per cui si ignorano i particolari della gloriosa fine. Nel Nuovo Martyrologium Romanum la commemorazione, precedentemente collocata al 9 dicembre, è stata spostata al 28 agosto.
Autore: Gian Domenico Gordini
|