† 671
Fu il 33° vescovo di Napoli (dal 653 al 671). Fu lui a far costruire l’oratorio di S. Restituta, la chiesa accanto al duomo di Napoli, dove fece trasferire le reliquie della santa martire africana da Ischia. Verso il 670, S. Adeodato diede solennemente sepoltura a S. Patrizia a Napoli. I resti mortali del santo vescovo napoletano sono venerati nell’abbazia di Montevergine (AV). Insieme a S. Costanzo vescovo, il patrono di Capri. gli è dedicato un altare della cripta della celebre abbazia.
Etimologia: Adeodato = dato da Dio, dal latino
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Tra i vescovi che hanno guidato la diocesi di Napoli nel corso dei secoli, San Adeodato si distingue per il suo impegno pastorale, la sua dedizione al culto dei santi e la sua opera di edificazione di nuove chiese. Il suo episcopato, durato dal 653 al 671, fu un periodo di grande fervore religioso e di rinnovamento spirituale per la città.
Le informazioni sulla vita di San Adeodato prima del suo episcopato sono scarse. Si presume che sia nato a Napoli da una nobile famiglia locale e che abbia ricevuto una solida formazione religiosa e culturale. La sua nomina a vescovo avvenne intorno al 653, in un periodo turbolento per la regione, segnato da conflitti politici e da incursioni barbariche.
Nonostante le difficoltà del tempo, San Adeodato seppe guidare la sua diocesi con saggezza e fermezza. Si distinse per la sua attenzione ai più poveri e bisognosi, per la sua predicazione eloquente e per la sua capacità di dirimere le controversie tra i fedeli.
Tra le sue opere più importanti ricordiamo la costruzione dell'oratorio di San Restituta, annesso alla cattedrale di Napoli, dove fece traslare le reliquie della santa martire africana dall'isola d'Ischia. Inoltre, verso il 670, diede solenne sepoltura a Santa Patrizia, una nobile napoletana venerata come santa.
San Adeodato morì a Napoli nel 671 e i suoi resti mortali furono inumati nell'abbazia di Montevergine, dove sono tuttora venerati. La sua figura è ricordata come quella di un pastore esemplare, un devoto promotore del culto dei santi e un abile costruttore di chiese. La sua festa liturgica si celebra il 27 giugno.
Autore: Franco Dieghi
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