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Sant' Eliena di Laurino Solitaria

Festa: 20 aprile

† 530

Nacque a Laurino (SA) all’inizio del VI secolo. Fanciulla, si nascose in una grotta ad 8 km dalla città natale in una grotta nella località Pruno. Morì dopo 21 anni di vita eremitica, nel 530. Il suo corpo fu dapprima trasportato a Pesto, poi passò a Margherita, moglie di re Carlo II d’Angiò. Margherita donò il corpo della santa a S. Eleazario de’ Sabran, il conte di Ariano, che, a sua volta, lo donò alla Cattedrale di Ariano Irpino (AV). Infatti qui, fino al 1622, il suo corpo era sepolto sotto l’altar maggiore della Cattedrale, in un urna di legno nero. La maggior parte delle reliquie furono donate, dal vescovo di Ariano Trotta. nel 1882, a Laurino, la città natale di S. Elena, dove la santa è molto venerata.La città di Laurino, in provincia di Salerno, festeggia la sua santa il 22 maggio, il 18 agosto e il 29 giugno. Lì dov’era la casa natale, fu eretta la chiesa urbana dedicata alla santa.

Patronato: Laurino (SA)

Martirologio Romano: Nel territorio di Laurino vicino a Paestum in Campania, santa Eliena, vergine, che, salda nelle opere di Cristo, si ritirò in un luogo deserto, dove servì senza sosta Dio nelle necessità dei religiosi e degli infermi.


Le informazioni su Sant'Eliena (Eilena, Elena) di Laurino sono frammentarie e avvolte nella leggenda. La sua vita si colloca all'inizio del VI secolo, in un periodo di grande fervore religioso e di ascesi eremitica. Nata a Laurino, un piccolo borgo della Campania meridionale, Elena si distinse fin dalla giovane età per la sua devozione e il suo desiderio di una vita consacrata a Dio.
Secondo la tradizione, a causa di maldicenze e calunnie che infangarono la sua reputazione, Elena decise di fuggire dal paese natale. Si rifugiò in una grotta situata in località Pruno, a circa 8 km da Laurino, dove condusse una vita di rigorosa austerità e preghiera. La sua fama di santità si diffuse rapidamente, attirando l'attenzione di religiosi e laici che si recavano da lei per chiedere consigli e intercessioni.
Elena si dedicò con generosità all'assistenza dei bisognosi, offrendo loro conforto materiale e spirituale. Si narra che ella possedesse il dono della guarigione e che fosse capace di operare miracoli. La sua fama di taumaturga accrebbe la sua reputazione di santità e il numero dei suoi devoti.
Dopo 21 anni di vita eremitica, Elena morì nella sua grotta nel 530. Il suo corpo fu dapprima trasportato a Pesto, dove venne venerato come reliquia. Successivamente, le sue spoglie passarono alla regina Margherita, moglie di re Carlo II d'Angiò, che le donò a Sant'Eleazario de' Sabran, conte di Ariano. Questi, a sua volta, le conservò nella Cattedrale di Ariano Irpino, dove rimasero fino al 1622.
Nel 1882, il vescovo di Ariano Trotta donò la maggior parte delle reliquie di Sant'Elena alla città di Laurino, dove la santa è particolarmente venerata. La città celebra la sua memoria il 22 maggio, il 18 agosto e il 29 giugno. Nel luogo dove sorgeva la casa natale di Elena è stata eretta una chiesa a lei dedicata.


Autore:
Franco Dieghi

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Aggiunto/modificato il 2024-03-12

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