La santa francese Maura di Troyes era di famiglia nobile. Religiosissima fin da piccola, convinse il padre ad approfondire la vita di fede sotto laguida del vescovo Prudenzio. Il fratello si era fatto prete e lei ereditò una cospicua fortuna che spese per i poveri e per la Chiesa. Maura morì a soli 23 anni intorno all'850. (Avvenire)
Martirologio Romano: A Troyes sulla Senna in Francia, santa Maura, vergine, assidua nelle opere di pietà e di carità.
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Esiste una Vita contemporanea di S. Maura, breve ma attendibile, scritta da S. Prudenzio di Troyes (6 aprile), che basa il suo racconto sulle conversazioni con la madre, e narra che sin da tenera età Maura, nata nel 827, condusse una vita intensa di preghiera completamente incentrata su Dio. Con la preghiera e l'esempio, sebbene fosse ancora una bambina, convertì il padre, Maurano, e sembra che con la carità e la devozione abbia spinto il fratello, Eutropio, a diventare sacerdote e successivamente vescovo di Troyes. Maura stessa continuò a vivere in famiglia, dove trascorreva il tempo pregando, accudendo alla madre Sedulia, e assistendo attraverso la Chiesa i poveri e i bisognosi. La sua vita era accuratamente pianificata per svolgere ogni attività, e costellata puntualmente da atti di penitenza: digiunava ogni mercoledì e venerdì, per esempio, e talvolta camminava scalza per tre o quattro chilometri che la separavano dall'abbazia di Mantenay, giacché l'abate era sua guida spirituale. Maura era molto cauta nel non attrarre l'attenzione sui suoi doni, anche se si diceva fossero avvenuti miracoli grazie alle sue preghiere. Morì il 21 settembre 850, all'età di soli ventitrè anni, e fu sepolta nel Paese di Château-Nore-de-Troyes.
Autore: Luca Pellegrini
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