Il culto di Lupo, vescovo di Sens, è particolarmente diffuso in Francia, dove è santo protettore di molte parrocchie e monasteri. Secondo la tradizione, il ragazzo rivelò ben presto il suo amore per Cristo. I suoi due zii materni, entrambi vescovi, lo ritennero allora degno degli Ordini sacri. Per il suo ardore, venne nominato vescovo di Sens. I disordini politici dovuti alle successioni dinastiche (siamo nel VII secolo) lo costrinsero all'esilio. Lupo stabilì la sua residenza ad Ansenne, sulla Bresle, evangelizzando la regione occupata dai Franchi. Fino a quando fu richiamato dall'esilio dal re Clotario II, che gli chiese perdono, offrendo moltissimi doni per la chiesa. La tradizione gli attribuisce molti miracoli: un giorno in cui celebrava la Messa, una gemma preziosa discese dal cielo nel calice da lui tenuto. Lupo sarebbe morto a Brienon-sur-Armanon dove ancora esiste una fontana di san Lupo. Per sua volontà ,venne seppellito a Sens. (Avvenire)
Martirologio Romano: A Sens in Neustria, ora in Francia, san Lupo, vescovo, che patì l’esilio per avere coraggiosamente affermato davanti a un notabile del luogo che il popolo deve essere guidato dal sacerdote e obbedire a Dio piuttosto che ai príncipi.
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Alcuni tra i manoscritti piú completi del Martirologio Geronimiano, aggiungono al 1° settembre: "Senonis civitate, depositio sancti Lupi episcopi et confessoris". Allo stesso giorno ne fa menzione il Martirologio di Wandelbert de Prum, apparso nell'848. Il culto di Lupo è assai antico e per parecchio tempo fu molto vivo in una vasta regione. Molte parrocchie e monasteri hanno scelto il santo come patrono; da ricordarsi in particolare i due importanti priorati di Saint-Loup-de-Naud, presso Provins (Seine-et-Marne) e di Saint-Leud'Esserent, presso Senlis (Oise) le cui splendide chiese ricordano per sempre la popolarità del santo. A Parigi venne fondata nel 1235 la chiesa di Saint-Leu-Saint-Gilles. Lupo era considerato protettore degli epilettici. La lista episcopale di Sens lo cita come diciannovesimo vescovo della sede; il suo predecessore, Artemio, aveva assistito ancora al concilio di Macon del 585 ed egli stesso fu presente a quello di Parigi del 10 ottobre 614, mentre il suo successore, Mederio, assistette a quello di Clichy del 627. Egli volle essere sepolto nella basilica di S. Colomba, a Sens, che ben presto fu chiamata di S. Colomba e di S. Lupo e intorno alla quale sorse un monastero. Il 23 luglio 853, Gaunilone, arcivescovo di Sens, trasferì le reliquie di Lupo nella nuova basilica di cui si celebrava la dedicazione. Nel 1878, il cofano con le reliquie di s. Colomba e, nel 1896, quello di Lupo, contenevano ancora due lembi di un antico tappeto orientale, decorato a medaglioni con leoni rampanti, nel quale un tempo erano state avvolte le reliquie stesse. La Vita di Lupo, in passato si riteneva appartenesse alla fine dell'VIII secolo, oggi si pensa sia del IX e alcuni critici la giudicano "poco attendibile"; le sue notizie si possono tuttavia utilizzare con grande cautela. Questa Vita racconta che i genitori di Lupo, Bettone e Austregilda. erano nobili orleanesi abitanti sulle rive della Loira. E fanciullo si dimostrò scolaro giudizioso e brillante, ed i suoi due zii materni, Austrenio, vescovo di Orléans e Aunacario, vescovo di Auxerre, constatando il suo amore per "i precetti del Cristo", lo giudicarono degno degli Ordini sacri. La mortificazione, la pietà, la carità di Lupo provocarono la sua designazione a successore di Artemio di Sens. I disordini politici dovuti alle successioni merovinge (613), uniti alle calunnie, causarono il suo esilio nel Vimeu; egli stabilì la sua residenza ad Ansenne, sulla Bresle, oggi un villaggio tra Blangy-sur-Bresle e Camaches, e si mise ad evangelizzare la regione. Il re Clotario II richiamò ben presto l'esiliato, chiedendogli perdono ed offrendo moltissimi doni per la chiesa. La Vita attribuisce a Lupo alcuni miracoli; in particolare un giorno in cui celebrava la Messa a Ordon, oggi Saint-Loup-d'Ordon (Yonne), discese dal cielo, nel calice da lui tenuto, una gemma preziosa. Lupo sarebbe morto a Brienon-sur-Armanon (Yonne) dove ancora esiste una fontana di s. Lupo. Il suo corpo fu riportato a Sens e sulla tomba la mano del Signore moltiplicò le guarigioni miracolose.
Autore: Paul Viard
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