Nacque a Locorotondo (Bari) il 30 novembre 1743 da povera famiglia. Vestì l´abito di terziario nel convento dei PP. Riformati di Gallipoli, dopo di che si fece pellegrino recandosi a Roma, Loreto e Compostella. Tornato a Roma strinse amicizia con san Benedetto Giuseppe Labre. Gli fu consigliato di farsi eremita presso l´eremo della Grotta Santa di Maria Ss.ma ad Rupes a Castel S. Elia presso Viterbo, di cui venne nominato custode. Restaurò a fondo il Santuario, cominciando nel 1782 a costruire da solo e a colpi di piccone una scala in galleria nella viva roccia, per maggior comodità d´accesso alla Grotta della Madonna. Questo lavoro durerà ben 14 anni. Fra´ Rodio morirà l´11 gennaio 1819, dopo 42 anni di esemplare eremitaggio e di sovrumane fatiche tutte dedicate alla gloria della Madonna, il cui Santuario, grazie all´immane impresa del suo instancabile custode, vedrà grande afflusso di pellegrini. Viene sepolto nella cella doveva aveva vissuto durante il suo eremitaggio, da lui stesso scavata per sua abitazione. Il processo di canonizzazione inizia con decreto della Congregazione dei Riti l´11 ottobre 1965. Si spera che l´illustre figlio di Locorotondo giunga presto alla gloria degli altari; la piazza antistante la Chiesa Madre del paese è stata a lui dedicata.
Autore: Damiano Nicolella
|