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Sant' Eusebio Eremita
Festa:
20 gennaio
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† 1270
Nobile e ricco ungherese, Eusebio, canonico di Strigonia, rinunciò alla carica nel 1246 per ritirarsi sulle montagne di Pilis e dedicarsi alla vita eremitica. La sua fama si diffuse e presto attorno a lui si riunirono gli altri eremiti della regione. Nel 1250, attingendo a quanto restava del suo patrimonio, fece costruire per loro un monastero e una chiesa dedicata alla Santa Croce. Dodici anni dopo partì per Roma per incontrare il papa Urbano IV e chiedergli la costituzione di un Ordine religioso che raccogliesse i suoi eremiti. Ottenuto il permesso, scelse il nome "Ordo sancti Paoli primi eremitae", dal nome di San Paolo, il primo eremita del III secolo, e i suoi seguaci vennero chiamati anche Eremiti della Santa Croce. L'Ordine, il primo fondato da un ungherese, si sviluppò assai e quando Eusebio morì, nel 1270, contava già numerose case.
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Il nome di Eusebio è frequente nel calendario dei santi e dei beati: se ne contano ben 43, oltre a sette nella versione femminile Eusebia. L'Eusebio che la Chiesa ricorda oggi apparteneva a una nobile e ricca famiglia ungherese. Dopo l'ordinazione sacerdotale, fu nominato canonico del capitolo metropolitano di Strigonia, nome latino medievale dell'odierna Esztergom, città che sorge sulla destra del Danubio in un pittoresco luogo addossato al massiccio montuoso di Pilis, di fronte alla confluenza del fiume Hron che scende dai Carpazi occidentali.
Esztergom è sede arcivescovile del primate d'Ungheria. Santo Stefano, primo re cristiano di quel paese, vi fece erigere una basilica di cui rimangono alcune vestigia; quella nuova, costruita nel XIX secolo, è la più grande chiesa ungherese.
Nel 1246, il canonico Eusebio rinunciò alla carica - importante e redditizia a quei tempi - e si ritirò sulle montagne di Pilis, dedicandosi alla vita eremitica. La fama della sua santità si diffuse e presto attorno a lui si riunirono gli altri eremiti della regione.
Così, nel 1250, Eusebio fece costruire per loro, attingendo a quanto restava del suo patrimonio, un monastero e una chiesa dedicata alla Santa Croce.
Dodici anni dopo, partì per Roma per incontrare il papa Urbano IV e chiedergli la costituzione di un Ordine religioso che raccogliesse i suoi eremiti. Ottenuto il permesso, ne scelse il nome: Ordo sancti Pauli primi eremitae, dal nome dello straordinario santo che per primo nel III secolo scelse la vita eremitica ritirandosi nel deserto della Tebaide, dove trascorse ben novant'anni e dove, ormai ultracentenario, ricevette la visita di sant'Antonio abate prima di morire, sembra nel 341; lo stesso Antonio, recatosi una seconda volta a trovarlo, lo trovò morto e lo seppellì.
I seguaci di Eusebio vennero però chiamati anche Eremiti della Santa Croce, dalla chiesa da lui fatta costruire. L'Ordine - il primo fondato da un ungherese - si sviluppò assai e quando Eusebio morì, nel 1270, contava già numerose case.
Autore: Franco Dieghi
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