Il Martirologio Geronimiano menziona al 5 ottobre «in Galliis civitate Autisiodere Firmati diaconi et Flavinae virginis Deo sacratae». Il ms. di questo Martirologio, detto Wissemburgense, che fu trascritto al più tardi nel 772, e il Martirologio di Usuardo, precisano che i due santi erano fratello e sorella, e questo è tutto quello che i documenti storici ci riferiscono a loro riguardo. Ci si può però chiedere se la menzione nello stesso giorno, provenga dalla loro parentela o dal fatto che sono realmente morti lo stesso giorno. L'estrema povertà delle notizie non nuoce, peraltro, alla loro solidità che deriva dall'antichità, dal valore storico del Geronimiano e dall'origine autissiodorense della recensione, da cui derivano tutti i mss. esistenti. Poiché l'archetipo di tali mss. risale alla fine del sec. VI, questa è la data più tardiva che si possa congetturare per la morte dei due santi. La leggenda del martirio di s. Placido in Sicilia gli associa tra gli altri Flavia et Firmatus, ma si sa che essa è priva di valore storico. Il Martirologio Romano, tributario di questa leggenda, li menziona prima in Sicilia fra i compagni di s. Placido, poi ad Auxerre, sotto la forma Firmatus, Flaviana. Un testo tardivo, infine, ne fa dei martiri di Eurico, re dei Visigoti (m. 484).
Autore: Paul Viard
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