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San Florin Sacerdote
Festa:
17 novembre
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Bassa Engadina (Svizzera), VII secolo
Leggendario sacerdote svizzero, parroco di Remus, vissuto nel VII secolo. Secondo la leggenda, Florin nacque nella curtis di Valfur a Matsch nell'alta val Venosta; era un servitore dei poveri, per i quali trasformava l’acqua in vino. Fu eremita e predicatore a Ramosch. Il suo culto iniziò presto: già nel 720, Sant’Otmar di San Gallo amministrava a Coira un santuario dedicato a san Florin. Nel 930 è menzionata per la prima volta la chiesa di san Florin a Ramosch, dove officiava il sacerdote Hartpert, che poco tempo dopo divenne vescovo di Coira. Hartpert diede al culto di Florin nuovo slancio. L’XI secolo fu il periodo aureo dei pellegrinaggi a Ramosch. La prima versione scritta della Vita di Florin, redatta nel XII secolo, rappresenta malgrado lo stile agiografico un’utile fonte di informazioni storiche.
Patronato: Matsch, Remus (odierna Ramosch), Diocesi di Coire, Bassa Engadina (Svizzera)
Emblema: v
Martirologio Romano: A Ramosch in Rezia, nel territorio dell’odierna Svizzera, san Florino, sacerdote, che attese con fedeltà alla cura parrocchiale.
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Nella sua lettera apostolica “Tertio millennio adveniente”, il papa Giovanni Paolo II ha ricordato l’importanza che i santi occupano nella vita della Chiesa ed a sostenuto che occorra che si faccia il possibile perché anche nelle Chiese locali non vada perduto il loro ricordo. Accogliendo questo invito lo studioso Gian Fraco Schubiger ha raccolto tutta la documentazione possibile riguardante la santità elvetica di questi duemila anni di cristianesimi. Dunque proprio tra i santi vissuti nel territorio dell’attuale Svizzera si colloca questo personaggio un po’ offuscato dalle leggende, San Florin. Il suo nome è tutt’oggi molto diffuso tra la popolazione della Romania, anche se non si può assolutamente constatare una correlazione tra tale fenomeno ed il culto del santo. Più precisamente l’esistenza terrena di Florin è collocabile nella Bassa Engadina, una vallata delle Alpi Retiche ricca di foreste e di pascoli, situata nel cantone dei Grigioni. Le “vitae” di San Florin non possiedono purtroppo alcun fondamento storico; sono piuttosto delle leggende edificanti e talvolta divertenti. Florin sarebbe stato figlio di un padre britannico e di una madre ebrea convertita al cristianesimo, che il padre avrebbe conosciuto a Roma durante un pellegrinaggio. La coppia si sarebbe stabilita a Matsch, nel Vintschgau in Bassa Engadina, dove Florin sarebbe nato. Alessandro, curato di Remus (odierna Ramosch), sarebbe stato incaricato dai genitori dell’educazione di Florin, che, ordinato prete, divenne più avanti il successore del suo maestro come parroco di Remus. L’esercizio del suo ministero lasciò in eredità il ricordo di una vita impregnata di santità. Alla sua morte gli abitanti di Matsch, suo paese natale, avrebbero voluto impadronirsi delle sue spoglie, ma quelli di Remus sventarono il loro piano deponendo il corpo di Florin in una semplicissima bara di legno in una fossa del cimitero del paese. Al di sotto di essa fu collocata un'altra cassa riccamente ornata, contenente semplicemente una bella casula, l’abito proprio del presbitero nella celebrazione dell’Eucaristia. I fedeli di Remus gioirono nel vedere quelli di Matsch partire con la bara vuota ed edificarono allora in ringraziamento una chiesa in onore del loro santo. Nell’VIII secolo Otmar supplì il parroco di Remus, la cui chiesa parrocchiale era proprio dedicata a San Florin. Con ciò si chiudono le notizie che si hanno su di lui. Florin, festeggiato il 17 novembre, è patrono secondario della Diocesi di Coire e specialmente della Bassa Engadina. Nel tesoro della cattedrale di Coire si conserva uno splendido busto-reliquiario gotico di San Florin.
Autore: Fabio Arduino
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