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Beata Luisa Teresa de Montaignac de Chauvance Fondatrice

Festa: 27 giugno

Le Havre, 14 maggio 1820 – Montluçon, Francia, 27 giugno 1885

Sin da giovane, la sua spiritualità si alimentò presso il pensionato "Les Oiseaux" di Parigi, dove conobbe la pratica del mese del Sacro Cuore. Nel 1843, consacrò la sua vita al Sacro Cuore e, grazie all'eredità della zia, fondò diverse opere caritative, tra cui l'Associazione delle "Figlie di Maria", l'Opera dei Tabernacoli e l'orfanotrofio di Moulins. Mossa da un'incessante ricerca di unione con Dio, nonostante una grave malattia che la costrinse all'immobilità, fondò l'Opera dell'Adorazione riparatrice e la "Pia Unione delle Oblate del Sacro Cuore" (1874). Nominata segretaria generale dell'Apostolato della Preghiera (1875), guidò le sue Oblate con dedizione e lungimiranza, anche dopo la fusione dei due rami della Congregazione (1880). Ottenuta l'approvazione della Santa Sede (1881), fondò l'opera dei "Piccoli Samueli" per la formazione vocazionale dei giovani. Si spense a Montluçon nel 1885.

Martirologio Romano: A Moulins in Francia, beata Luisa Teresa Montaignac de Chauvance, vergine, che fondò la Pia Unione delle Oblate del Sacro Cuore di Gesù.


Luisa Teresa de Montaignac de Chauvance, nacque il 14 maggio 1820 a Le Havre in Francia da Raimondo Amato e Anna de Raffin, quinta dei loro sei figli; la famiglia era di nobili origini, imparentata con i reali di Francia e nei suoi avi ci furono numerosi Crociati e il santo abate Amabile.
Ricevé l’educazione in famiglia e poi a sette anni dalle suore “Fedeli Compagne di Gesù”. Proseguì passando al celebre pensionato “Les Oiseaux” di Parigi, dove ebbe inizio quella sua devozione al Sacro Cuore di Gesù a cui consacrò tutta la sua vita; in quella Casa nel 1833 mons. De Quelen autorizzò la celebrazione del primo mese dedicato al Sacro Cuore.
Lasciato il pensionato per motivi di salute, fu affidata dalla madre inferma alla zia Madame de Raffin, che era anche sua madrina; da lei Luisa ricevette un’educazione spirituale e dottrinale molto profonda, leggendo con passione il Vangelo e gli scritti di s. Teresa d’Avila; a 13 anni ricevette la Prima Comunione, che costituì l’esperienza più bella della sua vita.
Visse con prudenza gli impegni di società della sua famiglia; intelligente, portata alla musica e alla pittura, coltivò comunque il desiderio di una maggiore intimità con Dio.
Nel 1837 a 17 anni ritornò a “Les Oiseaux” di Parigi, dove approfondì la sua devozione al Sacro Cuore entrando in rapporto con il gesuita Rousin, uno dei propagatori di quella devozione.
L’8 settembre 1843 pronunciò il voto di consacrazione al Sacro Cuore e seguì la zia nel suo progetto di fondare un’Associazione per diffonderne il culto; ma il 4 dicembre 1845 la zia morì improvvisamente e Luisa si trovò erede del suo progetto e anche dei suoi beni.
Seguì la famiglia che si era trasferita nel 1848 a Montluçon, qui fu nominata direttrice della locale Associazione delle “Figlie di Maria” sostenendo il peso principale del lavoro di accudire gli orfani, arredare le chiese povere, dare istruzione alle fanciulle bisognose.
Commossa soprattutto dalla miseria delle chiese rurali della regione, nel 1848 fondò l’Opera dei Tabernacoli, per aiutare il loro mantenimento; nel 1850 accolse anche alcune bambine rimaste orfane, in un locale attiguo alla casa paterna, ponendo le basi per un orfanotrofio, che nel 1852 fondò a Moulins.
Nel 1854 fondò l’Opera dell’Adorazione riparatrice; dopo il 1854 a 34 anni, fu colpita da una malattia grave alle gambe che la costrinse a stare più a letto che in piedi per sette anni, sarà una malattia che l’accompagnerà per tutta la vita, ma Luisa de Montaignac non si stancò mai dal continuare la devozione al Sacro Cuore.
Dopo vari tentativi di aggregare il suo gruppo come Terz’Ordine a delle Congregazioni votate al Sacro Cuore, alla fine su consiglio del gesuita Gautrelet (1807-1886), fondatore dell’Apostolato della Preghiera e suo direttore spirituale, Luisa Teresa diede vita nel marzo 1874 alla “Pia Unione delle Oblate del Sacro Cuore” approvata dal vescovo di Moulins; l’Istituzione era divisa in due gruppi, le “Oblate Religiose” che potevano vivere in comune e le “Oblate Secolari” che avevano per scopo le opere di carità per i bisognosi.
Nel dicembre 1875 Luisa Teresa fu nominata segretaria generale dell’Apostolato della Preghiera, diretto allora dal gesuita Enrico Ramière; pur essendo quasi immobile per la sua malattia, poté allargare le sue relazioni e seguire specie per corrispondenza le sue Oblate.
Nel 1880 le Oblate decisero di unire i due rami, le Religiose e quelle dette delle ‘Riunioni’ in unica Congregazione, eleggendo Luisa Teresa superiora generale.
Nonostante la rottura con padre Ramière, la Congregazione ottenne il 4 ottobre 1881 l’approvazione della Santa Sede. Un anno dopo Luisa fondò l’opera dei “Piccoli Samueli” per preparare i ragazzi a scegliere la vita sacerdotale o religiosa.
Purtroppo in seguito, nel 1888, quando l’Istituzione fu approvata dalla Congregazione romana, solo le Oblate religiose vennero riconosciute, le Oblate Secolari o delle ‘Riunioni’ e le Dame aggregate, vennero soppresse.
Ma la fondatrice Luisa Teresa de Montaignac non ebbe questo dispiacere, perché era morta il 27 giugno 1885 a Montluçon a 65 anni.
La causa per la sua beatificazione fu introdotta a Roma il 15 dicembre 1914 e papa Giovanni Paolo II l’ha proclamata beata il 4 novembre 1990.


Autore:
Antonio Borrelli

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Aggiunto/modificato il 2005-03-14

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