m. Georgia, 731/743
Scarsa è la documentazione accessibile su questi due principi d'Argweth, uccisi durante l'invasione del futuro califfo Marwan, cioè tra gli anni 731-734. Vengono nominati nella lista dei martiri citati dal panegirista di s. Razden il Persiano.
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Nella storia della Chiesa universale figurano ben tre coppie di fratelli principi e martiri: i celeberrimi protomartiri russi Boris e Gleb, gli armeni Isacco e Hamazasp ed i georgiani David e Costantino. Riguardo a questi ultimi due, festeggiati in data odierna dalla Chiesa Georgiana, si riscontra purtroppo una certa scarsità di notizie dettagliate circa la loro esistenza terrena, mentre maggiori dettagli sono reperibili circa la nascita e l’evoluzione del culto nei loro confronti.Principi d'Argweth, oltre che valorosi e coraggiosi condottieri militari seppero dimostrarsi convinti cristiani, che si impegnarono nella difesa della Georgia e conseguentemente dell’Europa intera dagli attacchi dei mussulmani. Il comandante arabo, nonché futuro califfo, Marwan-Abdullah Kasim li fece prigionieri tra gli anni 731 e 734 e tentò con false promesse di convincerli alla conversione all’Islam. I due fratelli perseverarono però nel levarsi in piedi per professare la loro fede in Cristo. Allora Murvan Kru (“kru” significa “sordo”) tentò di servirsi dell’aiuto di alcuni stregoni ed ipnotizzatori per ottenere la loro conversione, ma con la preghiera i santi principi David e Costantino vinsero anche queste astuzie pagane. Considerando la loro ostinata risoluzione, ai mussulmani non restò che procedere alla tortura dei due e ad affogarli nel fiume Rioni. Consumatosi così il loro martirio, i due corpi santi, illuminati da tre colonne di luce forse simboleggianti la Santissima Trinità, furono trasportati dalla corrente d’acqua per un certo tragitto. Alcuni fedeli riuscirono però finalmente a recuperarli e riporli al sicuro in una caverna del monte Tskhaltsiteli, nei pressi della città di Kutaisi. Ivi riposarono sino al dodicesimo secolo, quando ebbe a ripetersi il miracolo dei bagliori di luce ed il re georgiano Bagrat il Grande (1072-1117) le rinvenne durante una battuta di caccia. Il sovrano pensò allora di erigere una chiesa in onore dei due martiri fondando il monastero Motsameti. In questo luogo si verificarono molti miracoli che vennero dunque attribuiti alla presenza delle reliquie dei due santi. David e Costantino sono citati tra l’altro nella lista dei martiri a cui fece riferimento il panegirista di san Razden il Persiano.
Autore: Fabio Arduino
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