Fu una delle zelanti figure di sacerdoti che esercitano il loro ministero collaborando in varie parrocchie; guidando spiritualmente allievi di collegi, seminari, conventi di suore; dedicandosi instancabilmente alle confessioni, senza ricevere nella loro umiltà, titoli o incarichi ufficiali.
Il Servo di Dio Raniero Bonanni di Ocre, era appartenente alla nobiltà napoletana; figlio del barone di Ocre (L’Aquila) Giovanni Bonanno e di Luisa dei marchesi Avati, nacque a Napoli il 1° giugno 1870.
La sua fu una cosiddetta vocazione adulta, studiò per sacerdote nel seminario francese in Roma e fu ordinato il 14 aprile 1906 a 36 anni.
Nei suoi 43 anni di ministero sacerdotale, fu cappellano coadiutore del parroco del Santuario di S. Lucia al Mare (dove è ora sepolto), vicinissimo alla famosa Piazza del Plebiscito in Napoli; cappellano ed apprezzato direttore spirituale del Collegio napoletano dei Fratelli delle Scuole Cristiane, dell’Istituto “S. Giovanna d’Arco” delle Figlie di Nostra Signora.
Coadiuvò incoraggiandolo, il fratello Francesco, nell’istituzione della Lega contro la bestemmia; si dedicò alle confessioni in modo totale, nelle caserme militari, negli ospedali, negli Istituti religiosi, tra i giovanissimi aspiranti della Scuola Apostolica, fondata da mons. Gioacchino Brandi (1868-1949) per valutare l’inclinazione al sacerdozio degli allievi e ancora fra i giovani del seminario diocesano, fra semplici sacerdoti e prelati.
Fu unito da vincoli di cristiana amicizia con distinti esponenti del clero napoletano, che resero tutti testimonianza delle sue virtù.
Visse gli ultimi dieci anni della sua vita presso le Suore Tedesche di S. Elisabetta, sopportando con rassegnazione gli esiti di alcuni interventi chirurgici e della rottura del femore.
Morì a Napoli il 5 febbraio 1949. Il 18 febbraio 1961 fu aperto il processo ordinario per la sua beatificazione.
Autore: Antonio Borrelli
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