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San Vincenzo Madelgario Sposo, monaco

Festa: 14 luglio

† 677 circa

Martirologio Romano: A Soignies in Austrasia, nel territorio dell’odierno Belgio, san Vincenzo o Madelgario, che, d’accordo con la moglie santa Valtrude, abbracciò la vita monastica e si dice abbia fondato due monasteri.


Nella storia della cristianità non mancano, anche se spesso sconosciuti, i casi di intere famiglie elevate agli onori degli altari, come per esempio il santo oggi festeggiato, San Vincenzo Madelgario che è venerato con la moglie e l’intera prole.
Madelgario, ricco signore di origine franca, era nativo di Strépy, attualmente in territorio belga. Convolò a nozze con Valdetrude, dalla quale ebbe ben quattro figli: Landerico, Aldetrude, Madelberta e Deutelino. Non appena i figli furono abbastanza grandi da provvedere a se stessi, i coniugi di comune accordo decisero di separarsi per meglio potersi dedicare al servizio di Dio nella vita religiosa. Santa Valdetrude si ritirò a Mons, mentre Madelgario intraprese la fondazione di un monastero presso Haumont, ove divenne monaco assumendo il nome religioso di Vincenzo. Dopo un certo periodo, nel 653, si trasferì a Soignies, città di cui era signore, e vi fondò un altro monastero. Presagendo forse la sua imminente morte, ne affidò poco prima la direzione al figlio Landerico, vescovo di Metz. Vincenzo Madelgario morì il 14 luglio probabilmente dell’anno 677.
Mancano opportuni fondamenti storici per accettare vari altri elementi leggendari della sua vita: la sua supposta origine guascogna, un viaggio che avrebbe compiuto in Irlanda e l’obbligo del matrimonio impostogli da suo padre.
Ben presto iniziò una spontanea venerazione popolare nei suoi confronti e divenne santo patrono della città di Soignies, dove ancora oggi campeggia una bella basilica romanica che porta il suo nome. Uno scrigno del XIII secolo, contenete la reliquia del suo capo, fu distrutto durante la rivoluzione francese, ma la leggenda vuole che il prezioso si sia salvato ed ora riposi in un reliquiario sostitutivo creato nel 1803. Il culto del santo ancora al giorno d’oggi è molto forte ed è caratterizzato da due processioni che si svolgono a Soignies annualmente il 14 luglio ed il lunedì dopo Pentecoste. Il Martyrologium Romanum, calendario ufficiale della Chiesa Cattolica, lo commemora nell’anniversario della morte.


Autore:
Fabio Arduino

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Aggiunto/modificato il 2006-04-24

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