† Orléans, Francia, 453
Etimologia: Aniano = primogenito, dall’antico celtico
Emblema: Bastone pastorale
Martirologio Romano: A Orléans nella Gallia lugdunense, ora in Francia, sant’Aniano, vescovo, che, confidando in Dio solo, il cui aiuto spesso ottenne con le preghiere e le lacrime, liberò la sua città assediata dagli Unni.
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Si tramandano ben due vite in lingua latina di Sant’Aniano, vescovo d’Orléans, ma entrambe sono purtroppo tarde ed inattendibili. Pare comunque che Aniano fosse originario di Vienne e di nobile estrazione. Visse per un certo periodo come eremita, sino a quando non decise di trasferirsi ad Orléans, attratto dalla fama di santità del vescovo di tale città, Evurzio, che poi lo ordinò sacerdote. Questi però, sentendo avvicinarsi la fine dalla sua vita, decise di lasciare la sua sede episcopale e convocare un’apposita assemblea per l’elezione del suo successore. La scelta cadde proprio su Aniano, ma onde assicurarsi che non si fossero verificati errori, l’elezione fu confermata per “sortes biblicae”, pratica usata tra il IV ed il IX secolo, consistente nell’eleggere i vescovi o prendere altre decisioni mediante la lettura casuale di passi biblici o brani letterari. Al momento dell’insediamento in cattedrale, secondo i costumi del tempo il novello vescovo invocò un’aministia per tutti i detenuti: il direttore delle prigioni rifiutò fermamente, ma in seguito ad uno sventato pericolo di morte, interpretò ciò come un segnale divino di invito a soddisfare la richiesta di Aniano. Nel 451, Orléans fu minacciata dagli unni, capeggiati da Attila. Come molti altri vescovi contemporanei trovatisi in simili circostanze, Aniano fu l’unico a prendere l’iniziativa di organizzare la difesa ed incoraggiare il popolo. Si appellò allora immediatamente al generalo romano Flavio Ezio perché venisse in loro soccorso, ma tardando tale aiuto, gli unni occuparono la città. Mentre erano poi già intenti a ritirarsi con il bottino ed i prigionieri, si trovarono però di fronte le milizie di Ezio, che infine sconfissero vittoriosamente i barbari nela battaglia che ebbe luogo sulle pianure di Catalauniam, nei pressi di Durocatalaunum, l’odierna Chalons-sur-Marne. San Gregorio di Tours, nel descrivere abbastanza dettagliatamente la liberazione di Orléans, ne attribuì il meritò all’intercessione presso Dio delle preghiere e lacrime di Aniano. Il santo vescovo morì tuttavia due anni dopo, nel 453, in età ormai avanzata. Le sue reliquie sono ancora oggi oggetto di venerazione nella chiesa di Orléans a lui dedicata.
Autore: Fabio Arduino
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