Il suo nome compare nella “Vita III” di sant’Austremonio, vescovo di Clermont e primo vescovo dell’Alvernia, regione del Massiccio Centrale della Francia, scritta probabilmente da s. Gregorio di Tours e che lo classifica come compagno dell’evangelizzatore dell’Alvernia. Mamete (in francese Mamet), doveva essere un prete e sarebbe stato incaricato da s. Austremonio, di evangelizzare la regione dell’attuale St-Flour. Ancora oggi un borgo porta il suo nome, St-Mamet-le-Salvetat, nel circondario d’Aurillac. Le reliquie di san Mamete sono scomparse da lungo tempo, c’è anche il dubbio che siano mai state conservate; senza dimenticare la dispersione delle reliquie di molti santi al tempo della Rivoluzione Francese. La sua festa è al 5 novembre nella commemorazione di tutti i santi di Alvernia, e al 17 agosto nella diocesi di St-Flour. È l’unico santo con questo nome riportato dall’autorevole “Bibliotheca Sanctorum”; e comunque non è menzionato dal ‘Martirologio Romano’, che invece celebra al 1° novembre s. Austremonio, del quale fu compagno nell’evangelizzare l’Alvernia all’inizio del IV secolo.
Autore: Antonio Borrelli
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