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San Vandregisilo Abate
Festa:
22 luglio
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circa 600 – 668
Nacque all'inizio del VII secolo nei pressi di Verdun, nella Francia orientale. Ufficiale a corte, si sposò, ma nel 628, d'accordo con la moglie, si separò ed entrambi intrapresero la vita religiosa. Divenne monaco a Montfaucon sotto la guida di san Balderico, ma ben presto si ritirò a vivere in solitudine a Saint-Ursitz fra le montagne del Giura. Trascorse un periodo di tempo al monastero di San Colombano a Bobbio nel Nord Italia, poi si trasferì all'abbazia di Romani-Moutier, dove ricevette l'ordinazione dall'arcivescovo di Rouen, Sant'Audoeno. Tradusse la sua ricchezza spirituale nella fondazione della nuova abbazia di Fontanelle in Normandia. Sotto la sua guida, i monaci seguirono la "regola" di san Colombano. Morì nel luglio 668 (o secondo altre fonti nel 657). (Avvenire)
Etimologia: Vandregisilo = difensore forte, dall'antico tedesco
Martirologio Romano: Nel monastero di Fontenelle in Neustria, in Francia, san Vandregesilo, abate, che, lasciata la corte del re Dagoberto, condusse in vari luoghi vita monastica e, elevato al sacerdozio da sant’Audoeno di Rouen, fondò e resse un monastero nella selva di Jumièges.
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San Vandregisilo (in francese Wandrille) nacque nei pressi di Verdun, nella Francia orientale, verso l’inizio del VII secolo. Fu ufficiale a corte e si sposò, ma nel 628 di comune accordo con la moglie si separarono per intraprendere la vita religiosa. Il marito divenne monaco a Montfaucon sotto la guida di San Balderico, ma ben presto si ritirò a vivere in assoluta solitudine a Saint-Ursitz fra le montagne del Giura. Pare che abbia subito l’influenza delle pratiche ascetiche dei monaci irlandesi, in particolare San Colombano ed il suo discepolo Sant’Ursicino, che aveva operato nella zona fondandovi vari monasteri. Vandregisilo divenne celebre per l’austerità che contraddistingueva la sua vita. Trascorse un periodo di tempo al monastero di San Colombano a Bobbio nel nord Italia, poi si trasferì all’abbazia di Romani-Moutier, nella subregione savoiarda della Tarantasia, sulle rive del torrente Isère. Qui trascorse all’incirca dieci anni e ricevette l’ordinazione dall’arcivescovo di Rouen Sant’Audoeno. Sfruttò questa varietà di esperienze per fondare la nuova abbazia di Fontanelle in Normandia, la cui chiesa fu aperta al culto nel 657. Sotto la guida del fondatore, i monaci seguirono la “regola” di San Colombano, gettando le basi per la futura crescita dell’abbazia, che infatti divenne uno dei monasteri più apprezzati in Francia, importante centro di erudizione ed evangelizzazione. Prima di morire, nel luglio 668 (o secondo altre fonti nel 657), rassicurò i suoi monaci circa la prosperità del monastero qualora essi fossero rimasti fedeli alle tradizioni che egli aveva dato loro: “Il Signore sarà sempre tra voi e sarà il vostro conforto ed aiuto in ogni vostra necessità”. Onde escludere un’eventuale profanazione da parte dei vichinghi, le reliquie del santo furono spartite fra diverse chiese, tra le quali l’abbazia di Mont-Blandin a Grand. Da qui la celebrazione della sua festa fu estesa all’Inghilterra, nel periodo anteriore alla conquista da parte di Guglielmo nel 1066.
Autore: Fabio Arduino
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