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San Manahen di Antiochia Dottore e profeta
Festa:
24 maggio
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I sec.
Manahen è menzionato esclusivamente dall’evangelista Luca: “Vi erano nella Chiesa di Antiochia profeti e dottori, tra i quali Barnaba, Simone detto il nero, Lucio di Cirene, Manahen fratello di latte di Erode tetrarca e Saulo”. San Luca ci riferisce dunque come Manahen fosse uno dei massimi esponenti della primitiva comunità cristiana di Antiochia e ci tramanda un piccolo particolare circa la comune infanzia con Erode, colui che fece decapitare il Battista. Forse tale cenno è volto a sottolineare come due persone, sebbene nutrite dallo stesso latte, in età adulta si caratterizzarono in modo assai differente. Nei martirologi da loro compilati, Adone ed Usuardo sostenettero che il santo avrebbe concluso presso Antiochia la sua esistenza terrena, ma a noi non è dato sapere a quale fonte i due autori abbiano attinto tale notizia, nonchè con quale criterio abbiano stabilito la data della festa del santo.
Martirologio Romano: Commemorazione di san Mánaen, che, fratello di latte di Erode tetrarca, fu dottore e profeta della Chiesa che era ad Antiochia sotto la grazia del Nuovo Testamento.
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Sebbene la sua figura sia storicamente certa, San Manahen non ha ricevuto un culto diffuso nei Martirologi occidentali e orientali prima di Adone ed Usuardo. La sua menzione si trova unicamente nel Nuovo Testamento, per mano dell'evangelista Luca, che lo annovera tra i "profeti e dottori" della primitiva comunità cristiana di Antiochia (At 13,1).
Biografia
Dalle scarne informazioni a disposizione, apprendiamo che Manahen era fratello di latte di Erode Antipa, tetrarca di Giudea, il che suggerisce una comune infanzia vissuta alla corte di Erode il Grande. Questo particolare, sottolineato da Luca, pone in risalto il contrasto tra le due figure: Manahen, divenuto un esponente di spicco della nascente Chiesa cristiana, mentre Erode Antipa si distinse per la sua ostilità nei confronti del nascente Cristianesimo, ordinando tra l'altro la decapitazione di Giovanni Battista.
Della sua attività ad Antiochia, Luca ci informa che fu "dottore e profeta". Ciò significa che Manahen ebbe un ruolo di insegnamento e predicazione all'interno della comunità, interpretando la parola di Dio e guidando i fedeli nella fede.
Tradizione e Culto
Adone ed Usuardo, nei loro Martirologi, affermano che Manahen concluse la sua vita terrena ad Antiochia. Tuttavia, la fonte di questa notizia e il criterio con cui fu stabilita la data della sua festa (24 maggio) rimangono incerti.
Nonostante la mancanza di un culto diffuso, San Manahen rappresenta una figura significativa nella storia della Chiesa primitiva, incarnando l'opera di evangelizzazione e insegnamento svolta dai primi cristiani. La sua vicenda, inoltre, offre uno spunto di riflessione sulla possibilità di percorrere strade diametralmente opposte, pur condividendo le stesse origini, come dimostra il contrasto tra la sua fede cristiana e la posizione ostile di Erode Antipa.
Autore: Franco Dieghi
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