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San Vittorino Vescovo e martire
Festa:
2 novembre
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† 303
San Vittorino, celebre esegeta, fu vescovo nell'Alta Pannonia, precisamente presso Poetavium, poi Pettau, odierna Ptuj in Slovenia. Poche sono le notizie tramandate sul suo conto. I pochi frammenti si devono a casuali riferimenti nelle opere di san Girolamo, Optato di Milevis e Cassiodoro. Da questi emerge che Vittorino, dopo essere stato retore, divenne vescovo di Pettau e scrisse commentari relativi all'Antico e Nuovo Testamento. Girolamo giudicò l'operato del santo vescovo assai qualificanto, sebbene gravi l'ipotesi della sua adesione all'eresia del milleranismo che a qual tempo dilagava in quelle zone. Essa sosteneva che Cristo sarebbe ritornato sulla terra per regnarvi mille anni. Vittorino pare essere morto martire della fede durante la violenta persecuzione scoppiata al termine del regno dell'imperatore Diocleziano, verso l'anno 303. Il suo culto sopravvisse ai travagli che nel corso dei secoli colpirono la zona dove esercitò il suo ministero e, per un certo periodo, venne erroneamente indicato come primo vescovo di Poitiers. (Avvenire)
Martirologio Romano: Commemorazione di san Vittorino, vescovo di Ptuj in Pannonia, nell’odierna Slovenia, che pubblicò molti scritti di esegesi della Sacra Bibbia e fu coronato dal martirio durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano.
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San Vittorino, celebre esegeta, fu vescovo nell’Alta Pannonia, precisamente presso Poetavium, poi Pettau, odierna Ptuj in Slovenia. La sua “passio” è andata persa e perciò assai poche notizie sono state tramandate sul suo conto, grazie ad alcuni casuali riferimenti nelle opere di San Girolamo, Optato di Milevis e Cassiodoro. Da questi preziosi documenti emerge che Vittorino, dopo essere stato retore, ascese alla cattedra episcopale di Pettau e redasse commentari relativi all’Antico e Nuovo Testamento. Proprio da tali opere il grande San Girolamo trasse delle citazioni e dell’autore asserì che fosse un buon studioso, notando, come riportò l’agiografo Alban Butler, che “le sue opere erano sublimi nel significato, sebbene il latino fosse semplice, poiché l’autore era greco di nascita”. Girolamo giudicò inoltre l’operato del santo vescovo assai qualificanto, sebbene gravi l’ipotesi della sua adesione all’eresia del milleranismo che a qual tempo dilagava in quelle zone. Essa sosteneva che Cristo sarebbe ritornato sulla terra per regnarvi mille anni. Vittorino pare essere morto martire della fede durante la violenta persecuzione scoppiata al termine del regno dell’imperatore Diocleziano, verso l’anno 303. Il suo culto e la fama di santità sopravvissero ai travagli che nel corso dei secoli afflisserò la zona ove esercitò il suo ministero e, ad un certo punto, si pensò erroneamente che fosse stato il primo vescovo di Poitiers.
Autore: Fabio Arduino
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