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Dimples, Inghilterra, ca. 1637 - Chester, Inghilterra, 19 luglio 1679
Martirologio Romano: A Chester in Inghilterra, san Giovanni Plessington, sacerdote e martire, che, ordinato sacerdote a Segovia e tornato in Inghilterra, fu per questo condannato all’impiccagione sotto il re Carlo II.
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Ultimo figlio di Roberto Plesington e di Alice Rawstorne, Guglielmo (chiamato da alcuni anche Giovanni) nacque intorno al 1637 a Dimples, vicino a Garstang, nella contea di Lancaster. Desideroso di abbracciare la vita ecclesiastica, si recò in Spagna, nel 1660, per entrare nel Collegio inglese di Valladolid sotto il nome fittizio di Scarisbrick, assunto in ricordo della vecchia scuola dei Gesuiti di Scarisbrick Hall, dove aveva compiuto i suoi primi studi. Ricevuta l'ordinazione sacerdotale a Segovia, il 25 marzo 1662, venne rimpatriato nell'apr. del 1663 « ob adversam valetudinem ». Ben poco si conosce della sua attività missionaria, sapendosi solo che esercitò il suo ministero a Holywell nel Flintshire, e a Puddington Hall nel Cheshire, dove fu cappellano di Guglielmo Massey. Incluso nell'elenco, preparato dal famigerato Titus Oates, dei presunti cospiratori della pretesa congiura papale (Popish plot), il Plesington fu arrestato sulla fine del 1678 e rinchiuso nelle prigioni del castello di Chester, venendo in seguito processato e condannato come reo di alto tradimento, solo perché sacerdote. Condotto al patibolo, dopo altre nove settimane di duro carcere, fu impiccato a Chester il 19 lugl. 1679. Prima di porgere il collo al capestro, potè rivolgere un breve discorso agli astanti, in cui, dopo aver paragonato ai martiri cristiani della Chiesa primitiva tutti coloro che in Inghilterra avevano sacrificato la loro vita per la vera fede, respinse energicamente tutte le accuse che erano state falsamente formulate contro di lui. Innalzato all'onore degli altari da Pio XI il 15 dic. 1929, il beato Plesington viene commemorato il 19 luglio.
Autore: Niccolò Del Re
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