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† Puzol, Spagna, 23 agosto 1936
Beatificate l'11 marzo 2001 da Papa Giovanni Paolo II.
Martirologio Romano: Nel villaggio di Puzol sempre presso Valencia in Spagna, beate Rosaria (Piera Maria Vittoria) Quintana Argos e Serafina (Emanuela Giusta) Fernández Ibero, vergini del Terz’Ordine delle Cappuccine della Sacra Famiglia e martiri, che conseguirono la grazia del martirio nella medesima persecuzione.
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Beate PIETRA MARIA VITTORIA QUINTANA ARGOS (ROSARIA DA SOANO) e 2 compagne, martiri
Furono uccise nel corso della Guerra civile spagnola (1936-39) e sono ritenute martiri della fede. Pietra Maria Vittoria Quintana Argos nacque il 13 mag. 1866 nel paese di Soano, in provincia di Santander (Spagna), da Antonio Quintana Cuesta e Luisa de Argos Cabanzón. Nel 1889 entrò nella Congregazione delle suore terziarie cappuccine della Sacra Famiglia, fondata da Luigi Amigó y Ferrer (1854-1934). Emise la professione religiosa temporanea nel 1891 e la perpetua nel 1896. Fu superiora in diverse case, maestra delle novizie, consigliera generale (1896-1914), superiora generale (1914-1926) e vicaria generale dal 1926 alla morte. Ebbe un carattere buono, sereno ed affabile; la fede, la carità, la fedeltà a Dio e alla sua vocazione, la povertà, l'umiltà furono le sue virtù caratteristiche. Allo scoppio della Rivoluzione in Spagna si trovava nella casa-noviziato di Masamagrell (Valencia) insieme alla superiora locale Emanuela Giusta Fernàndez Ibero (suor Serafina Maria da Ochovi), nata ad Ochovi, in provincia di Navarra (Spagna), il 6 ago. 1872. Entrò fra le terziarie cappuccine nel 1887. Emise i voti temporanei nel 1891 e cinque anni dopo quelli perpetui. Fu consigliera generale (1902-36) e superiora di diverse comunità. Era esigente con sé e con gli altri, franca, seria, amante del lavoro, caritatevole. Nel pomeriggio del 21 ago. 1936 suor Rosaria da Soano e suor Serafina Maria da Ochovi furono arrestate, perché religiose, e uccise la notte successiva. La loro consorella Maria Fenollosa Alcaìna (suor Francesca Saveria da Rafelbunol) nacque a Rafel-bunol, in provincia di Valencia (Spagna), il 24 mag. 1901. Entrò in convento nel 1921 ed emise la professione temporanea nel 1924 e quella perpetua nel 1928. A Masamagrell svolse l'incarico di aiutante della maestra delle novizie. Era stimata da tutti come una suora pia, fervorosa, umile, amante del silenzio, sempre sorridente. Tornata in famiglia a causa del pericolo che incombeva sulla sua comunità, il 27 set. 1936 fu arrestata insieme al fratello Giuseppe. Il giorno dopo i loro cadaveri furono trovati in cimiteri diversi. La Santa Sede concesse il nulla osta nel nov. 1990 e la causa di beatificazione fu iniziata nella curia di Valencia con la celebrazione della inchiesta diocesana nel 1991 (fino al 1993). La Positio super Martyrio è stata esaminata il 14 mag. 1999, con esito positivo, dai consultori teologi della Congregazione delle Cause dei Santi. La causa attende di passare all'esame della Sessione Ordinaria dei cardinali e vescovi.
Autore: Marcello Bartolucci
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