† Mantova, 1660
Dall'Ordine dei Minori Cappuccini, ove si era reso illustre per scienza e soprattutto per l'unzione con cui esercitava l'ufficio di predicatore, passò alla solitudine di Camaldoli. Qui, poi nell'eremo della Fontana, dove fu trasferito per ordine di Carlo Gonzaga Duca di Mantova, per quasi trent'anni stette recluso, uscendo tuttavia dalla cella rare volte per la direzione spirituale della piissima consorte del Duca. Morì a Mantova nel 1660. Al suo sepolcro si poterono ammirare per lungo tempo innumerevoli ex-voto dei fedeli che per di lui intercessione avevano ottenuto da Dio segnalati favori. Il Menologio Camaldolese lo commemora il 19 marzo.
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