Don Giuseppe Ambrosio, fondatore del santuario di San Giuseppe Vesuviano, è da annoverare nella storia tra i più insigni apostoli di san Giuseppe. Chiaramente della devozione verso il santo, che è il Patrono universale della Chiesa, ma anche di quel paese che ai piedi del Vesuvio ne porta il nome dal Seicento, in particolare di quel santuario ivi innalzato grazie alla sua dedizione tenace per oltre cinquant’anni. Nacque a San Giuseppe Vesuviano (Napoli) il 24 marzo 1871 e morì ivi il 16 gennaio 1957. Le tappe della sua vita, dopo la consacrazione sacerdotale nel 1895 a Nola e l’assunzione della direzione dei lavori per la chiesa parrocchiale del paese natio nel 1899, vengono scandite dalle successive inaugurazioni: le colonne (1905), la cupola (1908), la facciata (1926), l’interno (1935), l’organo (1948), l’altare maggiore (1955). Azione che si estende pure alla realizzazione di un centro per i minori nel 1909 ed uno per gli anziani nel 1935, nonché della “casa del pellegrino” nel 1937. Fonda il periodico "La voce di san Giuseppe" per la diffusione nel mondo del culto verso lo Sposo di Maria (1902). Innumerevoli i suoi viaggi, specialmente per la Campania e la Puglia, ma un po’ in tutte le regioni d’Italia e all’estero, nell’America del nord (1929) e del sud (1934). La sua missione è coinvolgere i benefattori nella costruzione del santuario, che deve essere “monumentale”, degno del Custode del Redentore, sulla scia di quello elevato alla sua Sposa nella vicina Pompei. Indubbiamente però il suo compito più profondo è quello di trasmettere l’amore per san Giuseppe, la fiducia agli ammalati, il conforto ai tribolati, la fede ai lontani. Non si contano le grazie e le guarigioni ottenute tramite il suo intervento nel nome del Patrono. Cresce dunque attorno a lui una “famiglia spirituale”, una vasta cerchia di amici, devoti e ammiratori. Conta sulla fede, sull’aiuto di tanti piccoli offerenti, sull’appoggio della povera gente e degli emigrati; tra i suoi grandi sostenitori si segnalano san Pio X e il beato Bartolo Longo. Questi i titoli, che già da soli tratteggiano la figura di don Ambrosio: L’uomo giusto al posto giusto – Personaggio carismatico e coinvolgente – Nunzio del santuario di San Giuseppe – Sacerdote con un voto in più – Amico degli orfani e dei sofferenti – Angelo con le ali al cuore e ai piedi – Un secondo Bartolo Longo – Padre e pastore del suo popolo – Pellegrino in mezzo mondo – L’ombra di san Giuseppe – Ospite graditissimo e desideratissimo – Un’anima ardente e ardita – Operatore instancabile di carità – Insigne apostolo di San Giuseppe.
Autore: Padre Angelo Catapano
Note:
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