XII secolo a.C.
La tradizione biblica attribuisce a Sansone, giudice d’Israele, una forza fisica sovrumana. La sua passione per Dalila, facendogli trascurare i suoi doveri, lo perdette: costei, carpitogli il segreto della sua forza, dovuta alla folta chioma, gliela recise nel sonno, permettendo ai Filistei di farlo prigioniero.
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