Roboamo, figlio e successore di Salomone, fu re di Gerusalemme dal 922 al 915 a.C.. Ma come tutti i re del tempo, egli doveva per poter regnare ottenere l'alleanza delle tribù d'Israele. Intraprese allora un viaggio a Sichem per incontrare i capitribù lì riuniti. Ma questi, sotto la guida di Geroboamo, ne approfittarono per presentargli le loro richieste: essi domandavano delle imposte meno pesanti e l'abolizione delle corvée che erano state istituite sotto il regno di Salomone per abbellire Gerusalemme. Al posto di seguire gli antichi consigli di suo padre, Roboamo preferisce seguire quelli dei propri consiglieri, ambiziosi e senza senso politico. Rifiuta dunque brutalmente di acconsentire alle richieste delle tribù. Geroboamo e le tribù del Nord non danno la loro allenaza a Roboamo e si costituiscono in regno separato: il Regno di Israele. Ritornato a Gerusalemme, roboamo si accorge che solamente due tribù gli restano fedeli: quella di Beniamino e quella di Giuda. Costituisce con queste il Regno di Giuda.
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