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San Barlaam (Barlamio) di Pecerska Egumeno della Laura delle Grotte di Kiev
Festa:
19 novembre (Chiese Orientali)
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† 1065
Nato in una famiglia appartenente alla nobiltà di Kiev, fuggì appena ragazzo dalla propria casa per dedicarsi alla vita monastica. Si unì al nuovo monastero che si stava formando nei pressi di Kiev intorno alla figura carismatica di Sant'Antonio di Pečerska, il quale, notato il suo fervore, lo accettò tra i suoi seguaci e lo fece ordinare dal proprio figlio spirituale e sacerdote Nikon. Il padre di Barlaam, contrario alle scelte del figlio, cercò per due volte di farlo tornare, lamentando la propria perdita con il Gran Principe Iziaslav I di Kiev. Quest'ultimo, già in forte dissidio con il monastero a causa dell'ordinazione del boiardo e nobile di corte Ephraim, lo appoggiò nelle rivendicazioni ma non riuscì a ottenere il ritorno di Barlaam a causa della forte opposizione di Nikon e del gesto di Antonio il quale, credendo di poter così placare gli animi, si autoesiliò. Nestor di Pečerska, nella sua Vita di Sant'Antonio, a cui dobbiamo le informazioni principali sulla vita di Barlaam, narra che la Principessa Maria Casimirovna risolse il dissidio riuscendo a placare l'ira del marito e permettendo in tal modo a Ephraim e al giovane Barlaam di dedicarsi alla vita monastica. Una volta che il monastero si fu ingrandito Antonio nominò Barlaam egumeno e si rifugiò in una grotta dove passò, in solitudine e in preghiera, il resto della propria vita. Nel 1058, Barlaam costruì una chiesa in legno in onore dell'Ascensione della Vergine. Convinto dal principe Iziaslav, pochi anni dopo lasciò il Lavra per dirigere il nuovo monastero della città, intitolato a San Demetrio. Barlaam si recò per due volte in pellegrinaggio in Terra Santa e, poco dopo il suo ritorno dal secondo viaggio, morì in Volinia, nel monastero della Montagna Sacra di Vladimir. Fu seppellito nelle Grotte Vicine del monastero delle grotte, ove i suoi resti si trovano ancora.
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Figlio del primo nobile di Kiev, Giovanni, fu il primo egumeno della Laura delle Grotte di Kiev. Si fece monaco contro la volontà del padre, intorno al 1055-1056, e una volta eletto superiore costruì la prima fondazione monastica in legno sopra le Grotte lontane, con la chiesa della Dormizione della Madre di Dio. Successivamente il principe Izjaslav.-Demetrio lo inviò per qualche tempo nel vicino monastero di San Demetrio, da poco ricostruito. Viveva nelle Grotte vicine, e le sue spoglie sono venerate nella Grotta di Sant'Antonio. Durante il periodo della sua carica di egumeno, Barlamio visitò due volte la Terrasanta e Costantinopoli, e morì al ritorno dall'ultimo viaggio, nel monastero della Madre di Dio di Vladimir alla Santa Montagna, in Volinia. La sua memoria ricorre il 19 novembre.
Così si legge di lui nel Manuale iconografico: «Ha la barba un po' imbiancata e più lunga del martire Niceta, a due punte; porta un cappuccio nero e vesti monastiche; con la destra benedice, mentre nella sinistra ha un libro».
Autore: Anna Vicini
Fonte:
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